Dopo la laurea, viaggiò un anno in Europa per perfezionarsi, prima di fare addestramento da suo zio nell'autunno del 1881.[3]
All'inizio del 1884, dopo aver completato la sua formazione, lasciò l'ufficio dello zio e trascorse altri quattro mesi in Francia e in Spagna, prima di rientrare a Londra, dove conobbe molti colleghi ruotanti attorno a Richard Norman Shaw, assieme ai quali decise di progettare e realizzare mobili di qualità, attività che li impegnò per due anni.[3]
Nel 1886 Blomfield sposò la figlia di Henry Burra di Rye, nel Sussex.[3]
Il periodo di massimo prosperità dell'attività di Blomfield, tra il 1885 e il 1914, fu prevalentemente dedicato alla costruzione di nuove case di campagna e dal rinnovamento e ampliamento di quelle già esistenti, seguendo uno stile del Rinascimento sia inglese che francese;[3] inoltre fu un appassionato progettista di giardini.[4] Tra le altre sue opere si possono menzionare la Westminster Bank a Chelsea, in stile del periodo giorgiano, la Biblioteca pubblica di Lincoln, e in collaborazione con altri colleghi, il Regent Street Quadrant e il Piccadilly Circus a Londra.[5]
Nel 1918 fu nominato come uno dei tre principali architetti dalla Commissione delle tombe della guerra, e per i successivi nove anni si dedicò con impegno alla progettazione dei cimiteri e dei memoriali del fronte occidentale;[3] inoltre venne nominato architetto principale per la Francia nel 1918.[6]
Considerato il più tradizionalmente patriottico degli architetti della Commissione, Reginald Blomfield progettò il Menin Gate Memorial a Ypres (1919), in Belgio, uno dei monumenti di guerra più noti,[6][3] destinato inizialmente a contenere quarantamila nomi di coloro che non avevano una tomba conosciuta.[3]
Contribuì alla progettazione di centodiciotto cimiteri,[6] tra i quali si ricordano la croce e il camposanto di San Paolo a Londra, il monumento all'Aviazione sull'embankment del Tamigi, il monumento commemorativo delle guerre d'Africa nella scuola di Haileybury.[5]
Un altro importante contributo alla Commissione delle tombe di guerra fu il suo disegno della Croce del Sacrificio, che venne installata nella maggior parte dei cimiteri della Commissione.[6] Progettò quattro versioni della croce, ognuna con un'altezza diversa e con al centro una spada di bronzo eretta.[6] Reginald Blomfield disse che voleva rendere la sua opera, astratta e impersonale, liberata dal legame con uno stile specifico e lontana dai sentimentalismi del gotico.[6] Era un «simbolo degli ideali di coloro che erano usciti per morire».[6] La sua croce del sacrificio è riconoscibile in tutto il mondo.[6]
Pubblicò, nel 1892, The Formal Garden in England e, nel 1934, un saggio critico sull'architettura moderna, Modernismus.[1][2]
Scrisse, tra le sue altre frasi celebri: «l'orticoltura è sinonimo di progettazione del giardino tanto quanto la costruzione fa all'architettura».[1][2]
Insegnò alla Royal Academy of Arts e si dimostrò un grande esperto dell'architettura rinascimentale, che ispirò molti suoi saggi e molte opere.[5]
Opere
Scuola Ditcham Park, Hampshire (1887);
Haileybury College, Hertfordshire (1886);
Case a Broxbourne, Hertfordshire (1887);
Centro commerciale di Swinford Old Manor, Ashford, Kent: restaurato (1887);
Casa a Blacknoll, Dorset (1889);
Centro commerciale di Hertford, Hertfordshire (1889);
Chiesa di Aslockton, Nottinghamshire (1890–1892);
Cappella di Sant'Antonio, Berna: ricostruzione (1891);
Chiesa di Tutti i Santi a Carshalton, Surrey (1891–1914);
Casa e giardino a Southwater, Horsham, Sussex (1891);