Repubblica è una stazione della linea A della metropolitana di Roma.
Storia
La stazione fu costruita come parte della prima tratta della linea A da Anagnina a Ottaviano[1], ed entrò in servizio il 16 febbraio 1980[2].
La stazione prende il suffisso di Repubblica-Teatro dell'Opera a causa della vicinanza all'omonimo teatro.
Il 23 ottobre 2018 una scala mobile è collassata ferendo 24 persone, in gran parte tifosi del PFK CSKA diretti allo Stadio Olimpico[3]. Inizialmente si credette che la colpa fosse ascrivibile ai passeggeri, che secondo le testimonianze "saltavano e urlavano" sull'impianto[4]. Successivamente, con l'apertura di un'indagine, fu rilevato che erano state condotte manutenzioni insufficienti sugli stessi impianti[5].
Il 26 giugno 2019 la stazione ha riaperto al pubblico[6].
Strutture e impianti
La stazione è sotterranea, con due binari che in corrono in due gallerie parallele, serviti da due banchine centrali. Il piano binari, scavato a foro cieco, è collegato al mezzanino superficiale, scavato a cielo aperto, attraverso rampe di scale e scale mobili[7].
Durante i lavori di costruzione della fermata furono trovati resti archeologici che richiesero la progettazione di una variante.
I ruderi messi a nudo sono visibili nell'atrio della stazione, protetti da teche di cristallo.
Interscambi
Servizi
- Biglietteria automatica
Note
- ^ Formigari, Muscolino,op. cit., p. 133
- ^ Formigari, Muscolino, op. cit., p. 142
- ^ (EN) Russian soccer fans hurt in Rome metro escalator accident, in Reuters, 23 ottobre 2018. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Francesco Salvatore, Roma, addio alla fermata metro Repubblica: indagine sull'intera stazione, in la Repubblica, 9 novembre 2018. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Roma, guasti scale mobili stazioni metro di Repubblica e Barberini: 4 indagati, in Rai News, 12 settembre 2019. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Metro A, riaperta la stazione Repubblica, su comune.roma.it, 26 giugno 2019. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Formigari, Muscolino, op. cit., p. 141
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni