La Logudoro, unica superstite della flotta realizzata per la rotta tra Civitavecchia e Golfo Aranci, operativa in seguito nello Stretto di Messina
Dal 1961 al 2010[5] il gruppo Ferrovie dello Stato ha effettuato anche un collegamento con navi traghetto tra i porti di Civitavecchia e Golfo Aranci. Tale relazione (di 115 miglia nautiche[6]) nacque col fine di garantire un regolare servizio per il trasporto di carri merci, persone e autoveicoli (oltre che di rotabili) tra la Sardegna e l'Italia continentale, prerogative che dagli anni duemila in poi ha progressivamente perso, arrivando alla dismissione prima del trasporto di persone e auto nella primavera 2001[7], e poi all'interruzione del servizio regolare di trasporto merci nel 2009[8][9].
Dal 2010 il servizio viene eseguito solo su richiesta[8] e in condizioni di sostenibilità economica[10], inoltre la chiusura degli impianti ferroviari nel porto di Civitavecchia in quello stesso anno[5] ha portato allo spostamento della rotta dal centro laziale a Messina, distante 333 miglia nautiche[5].
A queste variazioni al servizio è seguito un crollo del traffico merci, passando dai circa 16 000 carri trasportati nel 2007[11] ai 3 261 del 2008[12] (anno in cui si manifestò il tentativo di interruzione dell'esercizio regolare[13]), ai 253 del 2009[12], sino ai 48 del 2010[14] e ai 34 del 2011[14].
In precedenza negli anni settanta e nei primi anni ottanta la media si assestava invece sui 50 000 carri e su oltre 400 000 passeggeri trasportati all'anno[15], mentre per quanto riguarda le merci a metà anni novanta si toccarono punte di quasi 65 000 carri movimentati, valore poi man mano sceso ai dati precedenti all'interruzione del servizio regolare.[senza fonte] Tale calo secondo la Regione Autonoma della Sardegna fu dovuto non alla mancanza di domanda di trasporto ma alla progressiva dismissione delle navi operative sulla rotta[16], che portò a ridurre la capacità di carico del 65% nel giro di un decennio[16].
Sei furono le navi costruite appositamente per il servizio sulla relazione (altre tuttavia furono dirottate dallo Stretto di Messina all'occorrenza), strutturate con ponti binari per ospitare carri e rotabili in genere e, nella maggior parte dei casi, attrezzate per il trasporto di passeggeri e veicoli su gomma. In ordine di entrata in servizio si tratta dei traghetti Tyrsus, Hermaea, Gennargentu, Gallura, Garibaldi (solo per trasporto merci) e Logudoro: salvo quest'ultimo, tutti gli altri sono stati demoliti nel corso degli anni.
È stata parte della rete anche la Roma-Giardinetti, una linea a scartamento ridotto 950 mm, a doppio binario, elettrificata a 1,65 kVCC e con esercizio di tipo tranviario. Nel 2021, ne è stato deliberato il trasferimento di proprietà dalla regione Lazio al comune di Roma in vista della trasformazione della linea in metrotranvia a scartamento ordinario.[18]
Servizio passeggeri
Il servizio passeggeri lungo la rete RFI è operato da Trenitalia, la controllata di Ferrovie dello Stato, ad eccezione della Ferrovia Terni-Sulmona dove sul tratto in territorio laziale opera Ferrovia Centrale Umbra in subappalto per Trenitalia. Cotral invece effettua il servizio passeggeri lungo le due ferrovie di proprietà regionale.
Trenitalia
La Direzione Regionale Lazio di Trenitalia trasporta circa 320.000 viaggiatori grazie ad una offerta di quasi mille treni al giorno. La Direzione Regionale può contare su 1300 punti vendita 39 biglietterie 200 biglietterie self-service.
Il parco rotabile di Trenitalia, grazie agli investimenti sostenuti dalla regione Lazio, è in fase di riqualificazione e si sta procedendo con l'acquisto di nuove carrozze Vivalto. Il parco rotabile si articola in:
La Direzione Regionale Lazio ha conseguito la certificazione UNI EN ISO 9001/2000 per la progettazione e l'erogazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale su ferrovia nella Regione Lazio.
Una parte delle linee fondamentali e complementari costituisce il sistema delle Ferrovie Laziali (FL), con 8 relazioni operate da Trenitalia e convergenti sulla città di Roma, finanziato in larga parte dalla Regione Lazio. Le linee FL1, FL2 e FL3 offrono, particolarmente nelle tratte urbane di Roma, un servizio metropolitano grazie alla frequenza e alle numerose fermate urbane, integrato con la metropolitana ed i mezzi di superficie; le altre linee effettuano un servizio per lo più regionale.
^ab Autorità portuale nord Sardegna, Dati 2010 - 2011 (PDF), su olbiagolfoaranci.it. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).