Un ricevitore opera sempre in maniera duale ovvero opposta o inversa a quanto fa il trasmettitore in modo da ripristinare l'informazione contenuta nella sorgente informativa iniziale depurando il segnale ricevuto dalle operazioni di elaborazione messe in atto dal trasmettitore e necessarie per la trasmissione efficiente sul canale come la modulazione e la codifica di sorgente e di canale.
È caratterizzato da una propria sensibilità ovvero da un livello minimo di potenza del segnale ricevuto che può essere rivelato, tipicamente espresso o comunque strettamente dipendente da un livello di rapporto segnale/rumore. Trattandosi di un apparato elettronico esso introduce del rumore elettronico (tipicamente rumore termico), misurabile dalla sua cifra di rumore, che tende a degradare più o meno il segnale in termini di rapporto segnale/rumore in misura variabile a seconda del tipo di modulazione/demodulazione effettuata.