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Richard Virenque

Richard Virenque
Richard Virenque nel 2009
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Altezza179 cm
Peso65 kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
Termine carriera2004
Carriera
Squadre di club
1991-1992R.M.O.
1993-1998Festina
1999-2000Team Polti
2001-2002Domo-Farm Frites
2003-2004Quick-Step
Nazionale
1993-2004Francia (bandiera) Francia
Palmarès
 Mondiali
BronzoAgrigento 1994In linea
 

Richard Virenque (Casablanca, 19 novembre 1969) è un ex ciclista su strada francese. Professionista dal 1991 al 2004, conta sette vittorie di tappa al Tour de France, una vittoria di tappa al Giro d'Italia e un bronzo mondiale nella prova in linea del 1994, oltre ad essere il ciclista che ha vinto per il maggior numero di volte (7) la classifica scalatori al Tour de France.

Biografia

E' il secondo dei tre figli di Jacques Virenque, dirigente di un' azienda per la lavorazione della gomma, e Bérangère Kereveur.

Il fratello maggiore Lionel è il manager della Vélo Sport Hyérois, prima squadra in cui Richard è entrato all'età di tredici anni.[1][2]

Carriera

Virenque in maglia a pois di leader della classifica dei GPM, nel Tour de France 2003.

A 13 anni fa parte della squadra Vélo Club Hyèrois, da dilettante corre per le squadre Mimosas Sport di Mandelieu e ASPTT Paris di Parigi. Nel 1991 e 1992 corre con la squadra R.M.O., dal 1993 al 1998 con la Festina, nel 1999 e nel 2000 con la Polti, nel 2001 e nel 2002 con la Domo, per poi passare nel 2003 alla Quick Step, con cui concluse la carriera nell'ottobre del 2004.

Partecipò dodici volte al Tour de France, terminando sei volte tra i primi dieci - fu terzo nella classifica generale nel 1996 e secondo nel 1997 - e indossando la maglia gialla due volte - un giorno nel 1992 e uno nel 2003. Per sette volte ha ottenuto la maglia a pois di miglior scalatore (nelle edizioni 1994, 1995, 1996, 1997, 1999, 2003 e 2004), indossandola per un totale di 88 giorni, e superando il record dello spagnolo Federico Bahamontes. Nel 1995 arrivò quinto in classifica generale alla Vuelta a España, mentre nella sua unica partecipazione al Giro d'Italia, nel 1999, ottenne una vittoria di tappa e raggiunse il quattordicesimo posto nella classifica finale.

Dal 1993 al 1998 è stato membro della squadra Festina, toccata nel 1998 da uno scandalo nato con per l'arresto del massaggiatore della squadra Willy Voet, in possesso di una grande quantità di prodotti dopanti, che farà emergere un doping organizzato a livello di squadra. Virenque ammetterà solo nel 2000, durante un processo, di essersi dopato. Sospeso per un anno[3], ritornò nel 2001 e vinse la maglia a pois del Tour per altre due volte.

Nel 2001 vinse una classica per velocisti, la Parigi-Tours, andando in fuga al mattino e resistendo al ritorno del gruppo, arrivato a pochi secondi da lui[4]

Palmarès

Circuit de la vallée du Bédat
1ª tappa Tour du Limousin (Gueret)
2ª tappa Route du Sud (Saint Gaudens > Guzet-Neige)
12ª tappa Tour de France (Lourdes > Luz Ardiden)
Trophée des Grimpeurs
4ª tappa Critérium du Dauphiné (Carpentras)
6ª tappa Critérium du Dauphiné (Vaujany)
16ª tappa Tour de France (Saint-Girons > Cauterets)
4ª tappa Critérium du Dauphiné (Tain-l'Hermitage > Mont Ventoux)
Giro del Piemonte
Grand Prix d'Ouverture La Marseillaise
14ª tappa Tour de France (Le Bourg-d'Oisans > Courchevel)
6ª tappa Critérium du Dauphiné
13ª tappa Giro d'Italia (Sassuolo > Rapallo)
16ª tappa Tour de France (Courchevel > Morzine)
Parigi-Tours
4ª tappa Tour de France (Lodève > Mont Ventoux)
7ª tappa Tour de France (Lione > Morzine)
10ª tappa Tour de France (Limoges > Saint-Flour)

Altri successi

Criterium di Lamballe
Criterium Bol d'or des Monédières - Chaumeil
Classifica giovani Paris-Nice
Boucles de l'Aulne (Criterium)
Classifica scalatori Tour du Limousin
Criterium di Callac
Boucles de l'Aulne
Criterium di Nizza
Classifica scalatori Tour de France
Criterium St. Martin de Landelles - Polynormande
Critérium de Lisieux
Criterium Castillon-la-Bataille
Prix de Telde aux Canaries (gara ad eliminazioni)
Classifica scalatori Critérium du Dauphiné
Classifica scalatori Grand Prix du Midi Libre
Classifica scalatori Tour de France
Critérium de Château-Chinon
Critérium de Lamballe
Criterium de Vayrac
Classifica scalatori Critérium du Dauphiné
Classifica scalatori Tour de France
Premio della Combattività Tour de France
Criterium de Castillon la Bataille
Criterium de Vayrac
Criterium de St. Martin de Landelles - Polynormande
Criterium de Ronde des Korrigans - Camors
Criterium de Qiullan
Criterium de Hyères
2ª tappa, 2ª semitappa Tour Méditerranéen (Cronosquadre, Velaux)
Classifica scalatori Tour de France
Premio della Combattività Tour de France
Criterium de Ronde Aix-en-Provence
Criterium de Chateauroux
Criterium de Lisseux
Criterium de Quillan
G.P. de la Ville de Luxembourg - Gala Tour de France
Classifica scalatori Tour de France
Criterium de Leves
Critérium de Marcolès
Criterium de Dijon
Criterium Draai Van de Kaai - Roosendaal
Critérium de Castillon-la-Bataille
Classifica scalatori Tour Méditerranéen
Criterium Ronde des Korrigans - Camors
Classifica scalatori Tour de France
Classifica scalatori Tour de France
Premio della Combattività Tour de France
Ronde du Carnaval d'Aix-en-Provence
Critérium de Castillon-la-Bataille
Criterium Pau - Lyautey

Piazzamenti

Grandi Giri

1992: 25º
1993: 19º
1994: 5º
1995: 9º
1996: 3º
1997: 2º
1998: squalificato (7ª tappa)
1999: 8º
2000: 6º
2002: 16º
2003: 16º
2004: 15º
1995: 5º
1998: 11º
2000: 16º
2001: 24º
2003: squalificato (9ª tappa)

Classiche monumento

1992: 18º
1993: 54º
1994: 24º
1995: 93º
1996: 60º
1997: 44º
1998: 41
1999: 63º
2000: 153º
2002: 57º
2003: 61º
1992: 21º
1994: 19º
1996: 8º
1997: 14º
1998: 65º
1999: 35º
2000: 81º
2003: 56º
1991: 29º
1996: 7º
1997: 27º
1998: 20º
2000: 19º
2001: 4º

Competizioni mondiali

Note

  1. ^ Le roman de Richard Virenque, su ladepeche.fr, 22 ottobre 2000.
  2. ^ Biographie de Richard Virenque, su purepeople.com. URL consultato il 5 dicembre 2012.
  3. ^ (FR) Biographie de Richard Virenque, in http://www.purepeople.com. URL consultato il 24 luglio 2012.
  4. ^ bikenews.it - "È tornato Riccardo di Francia" (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2007).

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN37056543 · ISNI (EN0000 0000 4092 4209 · LCCN (ENno2001034124 · GND (DE1235363864 · BNF (FRcb13179936v (data)
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