Prese parte alla crociata di Tunisi nel 1270 e si dimostrò un feroce combattente, volendo vendicare suo padre che era stato ucciso nella precedente crociata, pochi giorni prima della sua nascita.
Sua sorella Bianca d'Artois aveva sposato Enrico I di Navarra, che morì nel 1274 lasciando una figlia di tre anni, la futura Giovanna I di Navarra. Al fine di sfuggire alle lotte per il potere e la reggenza, Bianca si rifugiò allora in Francia. Il re Filippo III affidò a suo cugino Roberto d'Artois il compito di ristabilire la pace nel paese confinante. Roberto allora assediò e conquistò Pamplona, ristabilendo l'autorità della regina.
In seguito ai Vespri Siciliani (1282) Roberto d'Artois si recò in Italia, per soccorrere suo zio Carlo I d'Angiò. Alla morte di quest'ultimo fu nominato reggente del Regno di Napoli, poiché il successore Carlo II si trovava ancora prigioniero di Pietro III, re di Aragona: tenne la carica fino al rilascio di Carlo, che aveva nel frattempo concluso un accordo con il re di Aragona (1289); Roberto si trattenne ancora nel Regno di Napoli almeno fino al 1291[1], probabilmente con un incarico a corte, e poi fece ritorno in Francia.
Il re Filippo IV lo inviò nel 1296 in guerra contro gli Inglesi, prima in Guienna, poi nelle Fiandre. Roberto batté i Fiamminghi il 13 agosto 1297 nella battaglia di Furnes, ma suo figlio Filippo, che combatteva al suo fianco, fu gravemente ferito e morì l'anno dopo. Roberto stesso cadde l'11 luglio 1302 nella battaglia di Courtrai.
Intorno alla sua successione si aprì una disputa tra sua figlia Mahaut d'Artois e suo nipote Roberto III, figlio di Filippo, del quale contestò con successo la legittimità, ottenendo infine la conferma dei suoi diritti sulla Contea di Artois.
^cfr. Registri della Cancelleria Angioina, XXXV, passim.
Bibliografia
Roger Berger, Bernard Delmaire e Bernard Ghienne. Le Rentier d'Artois, 1298-1299, seguito del Rentier d'Aire, 1292. Mémoires de la Commission départementale d'Histoire et d'Archéologie du Pas-de-Calais, tomo XXXVIII, 2 voll., dicembre 2006.