Ronald Lawrence Kovic nasce il 4 luglio 1946 a Ladysmith, nel Wisconsin, da una famiglia di fede cattolica e di stampo patriottico, secondo di sei fratelli. Il padre Eli Thomas Kovic, commesso in un negozio di alimentari A&P, era di origini croate, mentre la madre Patricia Ann Lamb, casalinga, era invece di origini irlandesi. Eli conobbe Patricia mentre il primo prestava servizio nella Marina durante la seconda guerra mondiale, dopo che si arruolarono in conseguenza dell'attacco di Pearl Harbor avvenuto il 7 dicembre 1941.
Nell'ottobre di quell'anno, promosso con il rango di sergente e inquadrato nella Compagnia H&S, 1º Battaglione Trattori Anfibi della 3ª Divisione Marine, viene spedito per un secondo turno di combattimento nel Vietnam del Sud con l'incarico di comandante di pattuglia, dove, nel corso di un agguato nei pressi di un villaggio situato lungo il fiume Cua Viet, uccide accidentalmente un suo commilitone caporale. In un'altra occasione, Kovic e i marines, impegnati in un'operazione di ricognizione in un villaggio, ricevono l'ordine di sparare su dei civili che secondo i superiori nascondono dei fucili, ma si scopre drammaticamente che i vietnamiti, feriti gravemente dal fuoco dei statunitensi, sono in realtà disarmati.
Il 20 gennaio 1968, durante un pattugliamento con la sua squadra di ricognitori del battaglione nella zona demilitarizzata a nord del fiume Cua Viet, situata in prossimità del villaggio di My Loc, Kovic e i militari rimangono coinvolti in un combattimento da parte delle truppe nordvietnamite dell'803º Reggimento e di un battaglione Viet Cong, intenti a rastrellare il villaggio. Abbandonato dalla maggior parte del suo reparto, Kovic viene colpito da una pallottola7,62 al piede sinistro, che gli strappa la parte posteriore del tallone, per poi essere raggiunto da un altro proiettile che gli attraversa la spalla destra, un polmone e infine la spina dorsale, lasciandolo paralizzato dalla vita in giù. Viene soccorso da un marine sotto il pesante fuoco nemico, trasportato a bordo di un anfibioAmtrac e in seguito ricoverato nella sala operatoria di un ospedale da campo. Dopo aver trascorso una settimana di terapia intensiva nel reparto di Đà Nẵng, viene ricoverato presso il St. Albans Naval Hospital del Queens e, per il suo servizio sul campo di battaglia e per le ferite, viene decorato con la Stella di Bronzo al valore e il Cuore Porpora.
La vita civile e l'impegno pacifista
Tornato in patria dopo la guerra e congedato con onore, Kovic si ritrova a confrontarsi con le difficoltà di reinserimento nella vita civile e con il proprio handicap, che sembra non interessare nessuno. Soffre di incubi, depressione e alcolismo.
Dopo una lunga crisi di coscienza, e in contrasto con quelle che erano state le sue convinzioni durante gli anni dell'adolescenza, decide di dedicarsi all'attivismo pacifista. Nel corso della sua attività ha subìto un totale di dodici arresti nonostante sia costretto a vivere su una sedia a rotelle. La prima manifestazione contro la guerra cui partecipa è nel 1970, poco dopo la sparatoria della Kent State. In quell'occasione il suo discorso è interrotto da un allarme bomba. Nella primavera del 1971 subisce il primo arresto durante una manifestazione a Orange County, in California.
Attualmente vive a Redondo Beach, in California, ama scrivere, dipingere, suonare il pianoforte e curare il giardino. Non ha figli e non si è mai sposato, sebbene abbia avuto una lunga relazione con Connie Panzarino, autrice di The Me in the Mirror. È zio della personalità di internet Adam Kovic.