Gli studiosi dell'antichità classica non concordavano sul fatto che l'Oceano Atlantico fosse collegato all'Oceano Indiano. Ci sono aneddoti sulla circumnavigazione dell'Africa nei tempi antichi; secondo Erodoto, una spedizione fenicia commissionata dal re egiziano Neco II completò un viaggio dal Mar Rosso al delta del Nilo intorno al 600 a.C. Eudosso di Cizico esplorò la costa dell'Africa occidentale ma fu costretto a tornare. Il Planisfero tolemaico, su cui è stata fondata la conoscenza geografica dell'Europa medievale, mostra gli oceani come separati l'uno dall'altro.
Cristoforo Colombo cercò di trovare una rotta marittima attraverso l'India verso ovest ma invece trovò la strada per le Americhe. Queste spedizioni segnarono l'inizio dell'Era della Scoperta, in cui gli esploratori europei tracciarono le mappe degli oceani del mondo.
Utilizzo durante la "Età della Vela"
Per molto tempo dopo la sua scoperta da parte di Vasco da Gama, Rotta del Capo fu dominio indiscusso del Regno del Portogallo che, tra il 1497 e il 1650, inviò 1 033 spedizioni marittime da Lisbona lungo da Carreira da Índia.[1] Entro il Seicento, tale rotta divenne di pubblico dominio, permettendo così a tutte le compagnie europee delle Indie orientali d'utilizzarla. Nel XVII secolo, i pirati caraibici seguirono il "Pirate Round", una rotta parallela dai Caraibi attraverso l'Atlantico meridionale, fino all'Oceano Indiano.
L'apertura del Canale di Suez nel 1869 creò una scorciatoia tra gli oceani Atlantico ed Indiano. Trattasi però d'una via poco adatta ai velieri causa i venti locali e furono quindi i piroscafi ad ottenere un vantaggio competitivo dal canale. La Rotta del Capo restò in uso per i clipper per alcuni decenni ma l'apertura del Canale di Suez fu l'inizio della sua fine, così come dell'Età della Vela in generale. Al giorno d'oggi, il percorso intorno al Capo rimane popolare nelle regate di yacht.
Le dimensioni massime della nave per il Canale di Suez sono indicate come Suezmax. Le navi "Capesize" sono quelle troppo grandi per il Canale di Suez che devono utilizzare la rotta del Capo. L'inaugurazione nel 2015 del Nuovo Canale di Suez ha innalzato le dimensioni di Suezmax e ha consentito navi più grandi. In tal modo, la Cape Route è diventata ancora meno importante, sebbene sia ancora una via secondaria alternativa se il Canale di Suez viene in qualche modo interrotto (es. durante l'ostruzione del Canale di Suez del 2021), o per evitare di pagare le tasse per l'attraversamento del canale se è economicamente vantaggioso farlo.[2][3] Il viaggio può richiedere fino a due settimane in più per le navi moderne rispetto a una rotta diretta attraverso la Suez.[4]
Note
^(PT) Guinote PJA, Ascensão e Declínio da Carreira da Índia, in Vasco da Gama e a Índia, vol. 2, Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian, 1999, pp. 7–39..