La salamoia è una soluzione acquosa che ha salinità maggiore del 5% (soluzione satura intorno al 35%).
Il termine salamoia è usato nel linguaggio comune per designare una soluzione di cloruro di sodio in acqua ad una concentrazione superiore a quella dell'acqua di mare, definita con salinità 3,5%.
Nelle salamoie è importante la purezza e la qualità dell'acqua utilizzata: la presenza di composti diversi dal NaCl (cloruro di sodio), può essere causa di inconvenienti di varia natura; per esempio i sali di magnesio conferiscono sapore amaro, il rame e il ferro determinano ingiallimento dei vegetali verdi oppure imbrunimenti reagendo con i tannini.
La salamoia costituisce un semplice mezzo per la conservazione dei cibi utilizzato industrialmente nella preparazione di cibi preconfezionati e diffuso anche in ambito casalingo, perché il suo effetto osmotico preserva gli alimenti dal degenerarsi per azione batterica, inibendone lo sviluppo. Spesso il sale è utilizzato sotto forma di salamoie con concentrazione variabile a seconda degli scopi.
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La produzione di cloro avviene inserendo degli elettrodi all'interno della salamoia , aventi differenza di potenziale di almeno 1.5 volt ,si noteranno delle bolle formate , sul catodo ci sarà fuoriuscita di idrogeno , sull'anodo invece ci sarà fuoriuscita di cloro e una piccola quantità di ossigeno.
Fluido refrigerante
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Addolcimento e purificazione dell'acqua
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Materiali
Le salamoie sono fortemente corrosive per cui il materiale che viene in contatto con esse deve essere resistente alla corrosione. I metalli simili al ferro più resistenti sono in ordine di efficacia: