Pittore autodidatta, si recò a Milano per il servizio militare e lì rimase intraprendendo una carriera improntata dapprima al verismo ottocentesco e in seguito alla realizzazione di ritratti su committenza. Dal 1906 fu titolare in società con Carlo Bazzi della Vetreria Corvaya e Bazzi alla quale si deve, fra le altre cose, uno dei grandi velari di Palazzo Mezzanotte a Milano[1].