Il comune di Sant'Elena si trova pochi chilometri a sud del complesso del Colli Euganei, a circa 7 chilometri dagli abitati di Este, verso nord ovest, e Monselice, verso nord est.
Il territorio è estremamente pianeggiante e l'altitudine varia tra i 5 e gli 8 metri di altitudine sul livello del mare.
Il terreno è molto fertile e adatto in particolare alla coltivazione del mais e di prodotti orticoli di qualità.
Storia
Il territorio di Sant'Elena condivide la storia recente con quella delle altre realtà della Bassa padovana, interessata dalle opere di bonifica e sistemazione delle acque iniziata nel XVI secolo.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 1173 del 10 gennaio 1985.[5]
«Inquartato: nel primo e nel quarto, d'argento, al monte di tre cime di verde, la cima centrale sostenente la croce latina al naturale, quelle laterali due alberi di verde, fustati al naturale; nel secondo e nel terzo, di verde, a tre bande d'oro, con il capo d'azzurro, caricato del fiore di quattro petali, d'oro, bottonato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo inquartato di verde e di bianco.
Villa Miari de Cumani: è l'edificio di maggior pregio architettonico del territorio comunale. Sorta probabilmente su una preesistente fortificazione medioevale, la villa deve il suo attuale aspetto ad una ristrutturazione eseguita alla fine del XIX secolo. Racchiusa in una cinta muraria merlata, è visitabile all'interno.
Fra il 1906 e il 1934 presso tale stazione era presente il capolinea della Tranvia Este-Sant'Elena, che consentiva il collegamento pubblico col centro di Este.