Oren Koules, Mark Burg, Daniel Jason Heffner, James Wan, Leigh Whannell, Stacey Testro, Peter Block, Jason Constantine, Troy Begnaud, Kym Crepin, Tom Vencelides
Saw V, conosciuto anche col titolo Saw V - Non crederai ai tuoi occhi in Italia è un film thriller-horror del 2008 diretto da David Hackl,[1] quinto capitolo della serie di Saw. Il film ha debuttato negli USA in prima mondiale il 24 ottobre 2008[2] ed è uscito nelle sale italiane il 5 dicembre 2008.
Trama
Prima degli eventi del primo film, Seth Baxter, un assassino condannato all'ergastolo per l'omicidio di una donna (in seguito rivelatasi essere la sorella del detective Mark Hoffman) che ha scontato soli 5 anni di prigione per un cavillo legale, è incatenato a un tavolo con sopra un gigantesco pendolo sul quale è montata un'enorme lama. Un videomessaggio gli indica che l'unica via per evitare di essere ucciso dal pendolo è quella di schiacciarsi le mani mettendole dentro a delle presse e premendo il bottone al loro interno. Nonostante Seth faccia ciò che gli era stato indicato, il pendolo non si ferma e lo taglia quasi a metà; prima di morire vede l'occhio del suo omicida che lo osserva.
L'agente speciale Peter Strahm, dopo aver ucciso Jeff Reinhart per legittima difesa (eventi di Saw IV), viene segretamente chiuso dal detective Hoffman nella stanza dove John Kramer (Jigsaw) è morto. Qui trova un passaggio segreto e un audiomessaggio che lo avvisa di non procedere nell'edificio. Strahm ignora l'avvertimento e si addentra nel passaggio segreto, in cui viene aggredito e sedato da una figura con una maschera da maiale. Al suo risveglio, Strahm si ritrova in una trappola costruita per affogarlo: intorno alla sua testa è stata fissata una teca di vetro alla quale sono attaccati due tubi che immettono acqua nella stessa. Per evitare l'annegamento, pratica su se stesso una rudimentale tracheotomia bucandosi la gola con una penna, sopravvivendo. Giunti i soccorsi sul luogo di questi eventi, il detective Hoffman esce dall'edificio con in braccio Corbett, la figlia di Jeff, dichiarando la morte di tutti gli altri esseri umani presenti nello stabile. Tuttavia, poco dopo, lo stesso Hoffman si stupisce nel vedere l'agente Strahm uscire vivo dall'edificio, seppur ferito. La morte di Jigsaw viene pubblicamente ufficializzata e Hoffman riceve una promozione nei ranghi della polizia per la sua attività investigativa.
Successivamente, in ospedale, di fronte al letto in cui si trovava l'agente Perez (morta per le ferite causate dall'esplosione della testa di un pupazzo Billy -Saw IV-), Strahm esprime duramente ad Hoffman i propri dubbi sulla reale posizione dello stesso Hoffman relativamente agli ultimi eventi. Quest'ultimo, stizzito, lascia la stanza. Il capo della polizia Erickson, vedendo Strahm molto provato, gli ordina di mettersi a riposo "in malattia". Non convinto dalla versione ufficiale degli avvenimenti, Strahm indizia delle indagini in autonomia all'insaputa di Erickson.
Intanto Jill Tuck, ex moglie di John Kramer, si reca dall'avvocato esecutore delle ultime volontà del marito; dall'avvocato riceve una scatola che lei apre senza mostrare il contenuto.
In una serie di flashback, viene mostrato il rapimento del detective Hoffman da parte di John Kramer, che lega il poliziotto ad una sedia. Tra i due ha luogo un aspro scontro verbale-colloquio. Si scopre che la trappola del pendolo era stata allestita dal detective Hoffman per vendicare la morte della donna uccisa da Seth Baxter, la quale era sua sorella. John Kramer rimprovera ad Hoffman la qualità scadente della trappola ma, soprattutto, il fatto che Hoffman non abbia concesso a Seth Baxter alcuna possibilità di salvarsi. John Kramer, infatti, agisce con uno scopo di "recupero esistenziale" dei soggetti da lui testati; il modus operandi di Hoffman, rivolto invece esclusivamente alla vendetta personale, è giudicato da Kramer come riprovevole. John Kramer pone dunque Hoffman di fronte ad una scelta: divenire un suo assistente nella preparazione di altri test; oppure, rifiutare ciò al prezzo della divulgazione delle informazioni relative al coinvolgimento di Hoffman nella morte di Seth Baxter. Dopo un tentennamento, Hoffman decide di diventare un assistente di Kramer. Per mezzo di altri flashback, viene evidenziata la collaborazione tra Kramer e Hoffman nel rapimento di Paul Leahy, protagonista del "test del filo spinato" (Saw I).
Nel frattempo, in alcuni sotterranei, cinque persone di nome Ashley, Brit, Charles, Luba e Mallick si risvegliano imprigionati da dei collari chiusi attorno ai loro colli, legati tramite cavi a cinque lame montate sul muro dietro di loro; le chiavi dei collari sono in cinque teche di vetro dall'altra parte della stanza. Un videomessaggio del pupazzo Billy li informa che tra loro vi è qualcosa che li unisce; per sopravvivere alle prove che li attendono, da completare entro 60 minuti, vengono invitati ad agire al contrario di quanto l'istinto suggerirebbe loro. Nella prima prova, i cinque hanno 60 secondi per recuperare le cinque chiavi e liberarsi. Il meccanismo è tale per cui, quando uno dei cinque avanza per recuperare la chiave, gli altri vengono avvicinati maggiormente alle lame dietro di loro, rischiando la morte. Ashley non riesce a recuperare la chiave per tempo e viene decapitata.
Nella seconda prova, Luba, Charles, Brit e Mallick si trovano in una stanza dal cui soffitto pende una serie di barattoli di vetro. In alcuni di questi, sono contenute tre chiavi che consentirebbero loro di entrare in ampi cunicoli, evitando di morire per mezzo di rudimentali bombe di chiodi poste ai lati della stanza. I cunicoli sono quattro, ma le chiavi che li aprirebbero sono solo tre. H
Nella terza stanza, vi sono cinque cavi elettrici ed una vasca piena d'acqua. Entro 60 secondi, il circuito elettrico deve essere collegato, pena l'esplosione di altre bombe di chiodi. Luba cerca di aggredire Mallick con un altro bastone, ma viene eliminata a sorpresa da Brit, che la colpisce con un oggetto appuntito. Il corpo di Luba viene messo in una vasca da bagno, ricevendo le scosse elettriche necessarie a completare il circuito e ad accedere dunque ad una stanza successiva, l'ultima della serie di test.
In questa stanza, Mallick e Brit trovano una macchina dotata di cinque aperture; in ciascuna di queste si trova una sega circolare ed un contenitore dalla capacità di un litro. L'obiettivo è riempire prima dello scadere del tempo (pena l'esplosione di altre bombe di chiodi) i cinque contenitori di sangue, così da attivare un meccanismo in grado di aprire l'ultima porta. Analizzando razionalmente la situazione, Mallick e Brit si rendono conto di non aver agito con intelligenza: nella prima stanza, avrebbero infatti potuto utilizzare una sola chiave per aprire tutti i collari; nella seconda, i tre cunicoli erano abbastanza ampi da contenere più di una persona, senza dunque bisogno di alcuna aggressione; nella terza stanza, sarebbe bastato che ciascuno dei cinque subisse una scossa di minore entità per completare il circuito; nell'ultima stanza, un litro di sangue a testa sarebbe stato sufficiente per completare la prova. Mallick e Brit comprendono dunque di aver agito all'opposto rispetto a quanto inizialmente suggerito loro dal videomessaggio. Si scopre peraltro ciò che unisce i cinque soggetti: Mallick, Brit, Charles, Luba e Ashley avevano tratto vantaggi individuali dall'incendio di un edificio nel quale otto persone erano rimaste uccise. Lo scopo delle prove era dunque indurre i soggetti a correggere il proprio egoismo mediante una collaborazione di gruppo; questo era il senso del suggerimento di agire contrariamente all'istinto. Collaborando, Mallick e Brit inseriscono un braccio a testa nel meccanismo; la sega circolare, tagliando profondamente le due braccia in senso parallelo all'arto, consente il versamento dei 5 litri di sangue richiesti ed il superamento della prova. A causa della imponente perdita di sangue, i due svengono. La loro sorte non viene mostrata nel film.
L'agente Strahm, per via dell'investigazione condotta in autonomia, sospetta sempre maggiormente di Hoffman. Parallelamente, Hoffman devia il corso delle indagini, inducendo il capo della polizia Erickson a sospettare sempre maggiormente di Strahm. Infatti, Hoffman ruba un cellulare a Strahm e lo nasconde nella postazione di controllo delle prove di Brit, Charles, Ashley, Luba e Mallick. Riconosciuta la sorgente del cellulare di Strahm rubato da Hoffman, Erickson giunge nell'edificio dove hanno avuto luogo i test delle cinque persone nominate sopra; inoltre, trova Mallick e Brit (quest'ultima sviene tra le braccia di Erickson). Efficacemente ingannato da Hoffman, Erickson ordina dunque l'arresto di Strahm, ritenendolo assistente di John Kramer.
Nel frattempo Strahm, ormai convinto della colpevolezza di Hoffman e sulle tracce di quest'ultimo, giunge nei sotterranei di una casa. Qui, trova un audiomessaggio all'interno di una grande teca in plexiglass con dei cocci di vetro sul fondo. Nel messaggio, l'agente Strahm viene esortato nuovamente ad aver fiducia nel contenuto della cassetta e ad entrare nella teca per salvarsi. Poco dopo appare Hoffman; tra i due vi è uno scontro fisico al cui termine Strahm riesce a chiudere il detective nella teca. Poco dopo, la porta della stanza si chiude e quando Strahm chiede ad Hoffman come aprirla, quest'ultimo gli indica di continuare ad ascoltare la registrazione. Mentre il messaggio lo informa di aver fallito la sua prova per non avere ascoltato le prescrizioni contenute nel nastro, le pareti della stanza cominciano meccanicamente ad avvicinarsi, mentre la teca di plexiglass si muove fino a raggiungere una posizione parallela al pavimento (ed "incastonandosi" in esso). Intanto, malgrado i propri tentativi di liberarsi, Strahm muore schiacciato dalle pareti, mentre parte del suo sangue si versa sulla teca in cui Hoffman è chiuso.
Il regista David Hackl ha dichiarato che alcune trappole erano potenzialmente in grado di uccidere l'attore coinvolto in essa; per questo motivo numerosi paramedici sono stati presenti sul luogo delle riprese. Hackl, scherzando, ha dichiarato che le trappole sarebbero veramente come le vorrebbe l'Enigmista, se esistesse davvero.[5]
Il 24 luglio 2008, Saw V è stato ufficialmente presentato al concorso Comic-con, tenutosi a San Diego: sono stati trasmessi 4 minuti del film e il Trailer Ufficiale.[6]
Anticipazioni
Prima dell'uscita del film nelle sale, erano state rivelate delle anticipazioni, alcune delle quali rivelatesi poi infondate. Nel corso di un'intervista a IGN, Patrick Melton ha rivelato che il film spiegherà ciò che è accaduto a Corbett, la figlia di Lynn Denlon e Jeff Reinhart, in seguito alla conclusione di Saw III - L'enigma senza fine in cui viene menzionato che lei è rimasta con una riserva di aria limitata.[7] Questo capitolo infatti non si presenta come ultimo della serie ma è, come i precedenti, una successione di flashback, nei quali verrà spiegata la vita dell'Enigmista, che ormai morto non sarà presente se non in alcune scene. Sarà il detective Hoffman a continuare i giochi. Corbett viene salvata proprio da Hoffman, che finge di scampare alle trappole di Jigsaw per passare da eroe eliminando ogni scomodo testimone del suo operato.
In un'intervista Tobin Bell (John Kramer) ha rivelato che Saw V avrebbe raccontato le origini di Billy, la marionetta a bordo del triciclo rosso apparsa anche durante Saw III[8], ma il mistero sul fantoccio è rimasto insoluto.
In un'intervista del 13 giugno 2007, Tobin Bell ha dichiarato che non sarebbe sorpreso se dovesse essere narrata, di nuovo, la vicenda di Cecil Adams, magari sotto altri aspetti. Si pensa anche ad una spiegazione approfondita sui pezzi di carne prelevati da vittime in forma di un puzzle[9], anche se l'unico riferimento ipotizzabile è quello nel quale il riabilitatore dichiara, in una scena del film, che tutti i personaggi fanno parte di un disegno preciso, come i pezzi che compongono appunto un puzzle.
Il regista ha inoltre rivelato che Scott Patterson, ossia l'agente Strahm, potrebbe essere collocato in una trappola che Hackl ha definito "la più pericolosa e la più elegante nella sua semplicità".[10] Strahm viene difatti ucciso nel finale del film in una camera le cui mura sono composte da una pressa.
Ci saranno, comunque, un totale di sette trappole in questo film[10], in seguito ridotte a sei.
Nel DVD di Saw IV, Darren Lynn Bousman ha dichiarato che la trappola della cassa di vetro, che è stata originariamente prevista per il film precedente, sarà ulteriormente filmata in Saw V. La trappola di vetro è stata solo mostrata, come assaggio, ma non utilizzata in Saw IV: comporrà la scena finale del film.
Il film è molto violento: sono presenti infatti numerose scene splatter e horror molto forti ed esplicite, tanto che il film è stato vietato ai minori di 14 anni in Italia.
Accoglienza
Sul sito Rotten Tomatoes ottiene il 13% delle recensioni professionali positive, basato su 75 recensioni,[11] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 20 su 100.[12]
Su IMDb detiene una valutazione di 5,8 su 10. [13]
Su MTV è andato in onda un programma, Scream Queens, in cui fu scelta una dei personaggi del nuovo capitolo della serie, ruolo poi vinto da Tanedra Howard.
Note
^(EN) SAW V and SAW VI Director Already Signed!, su bloody-disgusting.com, Bloody-Disgusting, 17-07-2007. URL consultato il 2 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2007).
^(EN) SAW 5 Shooting This Xmas, su moviesonline.ca, MoviesOnline. URL consultato il 2 febbraio 2008.
^(EN) Official Saw News, su officialsawnews.com. URL consultato il 30 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
^(EN) Hackl Talks 'Saw V', Dangerous Trap!!, su bloody-disgusting.com, 12 febbraio 2008. URL consultato il 30 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2008).
^(EN) Alan Stanley Blair, Saw V parla di Billy the Puppet, su rabiddoll.com, RabidDoll. URL consultato il 2 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2007).
^ab(EN) Brian Gallagher, David Hackl and Betsy Russell Talk Saw V, su movieweb.com, MovieWeb, 15 maggio 2008. URL consultato il 30 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2008).
^Copia archiviata, su us.rottentomatoes.com. URL consultato l'11 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2010).