Posizionata a 191 m sul livello del mare, è posta a circa 7 km ad ovest dal capoluogo comunale. Il paese presenta un raggruppamento in borgate tipico di molti paesi dell'entroterra ligure.
Geografia fisica
Il territorio frazionario è costituito dalle località di Bassi, Bricco, Carpeneta, Campo Ferrato, Contrada, Cundan, Cunio, Gatti, Marroni, Piano, Ponte dell'Isola, Ritano, San Bernardo, Suenghe e Verma. Comprende buona parte del bacino dell'omonimo torrente.
Storia
Storicamente il villaggio di Segno seguì le vicende antiche del capoluogo comunale di Vado Ligure.
Possedimento della città romana di Vada Sabatia[2], rientrò tra i domini aleramici di Bonifacio del Vasto e dei discendenti della famiglia feudale dei Del Carretto[2]; a questo periodo risalirebbe la costruzione del castello carrettesco in loco, oggi in stato di rudere.
Divenuto quindi possedimento della Repubblica di Genova il territorio di Segno e Vado fu eretto in podesteria[2] seguendo le sorti e vicende storiche genovesi.
Con la caduta della Repubblica di Genova (1797), sull'onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel IV Cantone, con capoluogo Vado, della Giurisdizione di Colombo e dal 1803 centro principale del I Cantone di Savona nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.
Nel 1929 l'ente comunale venne soppresso e accorpato - come frazione - al comune di Vado Ligure[2]. Nel periodo bellico venne qui costruito, a fianco della locale chiesa parrocchiale, nella zona del cimitero, un campo di concentramento[2].
Oltre alla festività patronale di san Maurizio il 22 settembre, Segno è rinomato per la sagra delle lumache all'inizio di giugno, la sagra dei ravioli a luglio e la sagra della melanzana ripiena ad inizio agosto.
Nei giorni intorno al Natale a Segno prende vita un caratteristico presepe vivente storico tradizionale ù Bambin de çent'anni fà ("il Bambino Gesù di cent'anni fa"), ambientato agli inizi del 1900, che vuole riproporre i mestieri e i costumi di inizio secolo attraverso uno squarcio di vita quotidiana del tempo, i cui figuranti sono gli stessi abitanti e che attrae numerosi visitatori.