L'anno successivo iniziò a insegnare materie letterarie presso l'Istituto tecnico provinciale di Macerata; nel 1883 ebbe una borsa di studio di perfezionamento a Berlino, dove rimase fino al 1884. Nel 1885 entrò presso l'Università di Perugia, venendo nello stesso anno nominato professore ordinario a Macerata; insegnò successivamente a Messina, Parma e Bologna.[1]
Nel 1928 divenne socio dell'Accademia dei Lincei e nel 1930 Accademico d'Italia.[2]