Smeducci, nobile famiglia marchigiana di parte guelfa, che ebbe come progenitore Rinaldo Smeducci, figlio del conte Rodolfo, vissuto nel XIII secolo.[1] Furono signori di Sanseverino fino agli inizi del XV secolo e annoverarono numerosi uomini d'arme. Il ramo di Cingoli fu detto Smeducci Cima Della Scala.[2] Motto della famiglia: Quod differtur non aufertur.
Nuccio Smeducci (XIII secolo), uomo d'armi, fu il padre si Smeduccio
Smeduccio I Smeducci (?-24 maggio 1372), signore di Sanseverino e uomo d'armi al servizio dello Stato Pontificio, fu l'esponente principale della famiglia[3]
Bartolomeo Smeducci (?-1399), figlio di Smeduccio, fu uomo d'armi e capostipite del ramo di Cingoli (detto Cima della Scala), estinto nel 1668
Nicola Smeducci (?-1375 circa), figlio di Smeduccio, politico e uomo d'armi
Smeducci: D'argento, alla scala di cinque pioli di rosso, posta in banda. Gli Smeducci della Scala modificarono così: Di rosso, alla scala di cinque pioli d'oro, posta in banda, costeggiata da due palme di verde, poste pure in banda.[4]
Note
^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Smeducci di Sanseverino, 1869.