La sonata da chiesa è una composizione strumentale, generalmente per uno o due violini e basso continuo, che ha avuto origine nel periodo barocco, solitamente composta da quattro movimenti. Spesso sono impiegate più di una melodia e i movimenti sono ordinati in lento-veloce-lento-veloce riguardo al tempo. Il secondo movimento è usualmente un allegro fugato, e il terzo e quarto sono impostati in forma bipartita, i quali talvolta assomigliano alla sarabanda e alla giga.
Nonostante il nome, non si tratta propriamente di musica religiosa, ma piuttosto di musica destinata all'esecuzione in chiesa (comune all'epoca), sia nell'ambito di cerimonie che per concerti: si tratta però di rispettare il luogo consacrato dalla musica, il cui carattere profano non viene marcato.
Dopo il 1700 questo tipo di sonata tese a fondersi con la sonata da camera. Questa sonata da chiesa iniziò a passar di moda all'epoca di Joseph Haydn (1732-1809), tuttavia egli stesso compose alcuni pezzi in questo stile, come fece anche Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) qualche anno più tardi.