Lo stagno Longu appartiene al comune di Posada ed è situato a sud-est del comune stesso, si colloca su una superficie estesa parallelamente alla costa e compresa fra il promontorio di Torre san Giovanni e quello di Pineta Orvile.
Ha una estensione di circa 57 ettari ed inserito in una piana costituita da depositi alluvionali, risalenti al quaternario.
Il settore morfologicamente più significativo è costituito dalla depressione situata dietro il litorale di spiaggia, caratterizzata da sabbie eoliche e dai canali residuali delle antiche foci del Rio Posada e del Rio Santa Caterina, e dal cordone di spiaggia, rivolto ad est e debolmente arcuato, che si sviluppa tra i promontori di Torre san Giovanni e di Orvile.
Idrologia dello stagno
L'alimentazione dello stagno è principalmente dovuta al Rio Santa Caterina, ma vanno aggiunti anche gli apporti idrici del Rio Posada e dei piccoli immissari, come ad esempio quelli che si originano lungo i versanti di Monte Longu e Monte Gradas.
Le caratteristiche di impermeabilità delle rocce cristalline da cui è formato il bacino imbrifero non consente la localizzazione di falde importanti, se non in corrispondenza di sacche di arenizzazione o di accumuli di materiali alluvionali.
La foce dello Stagno Longu (e quindi anche del rio Santa Caterina), prende il nome di bocca di Sos Palones: si tratta di uno sbocco parzialmente artificiale, dato che i due argini sono stati costruiti dall'uomo, con un ponte che li collega. La foce, inoltre, separa la costa in due spiagge, quella di San Giovanni e quella di Su Tiriarzu.
Tutto lo stagno (eccetto la parte che dà sulla spiaggia) è circondato da piccole strade poco trafficate, dunque è consigliato per effettuare escursioni in bicicletta o per fare semplici passeggiate godendosi la natura.
Inoltre è possibile effettuare escursioni in kayak o canoa all'interno dello stagno e del rio Santa Caterina.
Infatti lo stagno di Posada viene compreso tra i "Biotopi di rilevante interesse vegetazionale meritevoli di conservazione in Italia" (Gruppo Conservazione della Natura, 1971). È inserito da Camarda (1989) tra le "Aree costiere di rilevante interesse botanico nella redazione dei Piani Paesistici della Sardegna" e nel "Sistema di aree di interesse botanico per la salvaguardia della biodiversità floristica della Sardegna" (1995).
Associazione per il Parco Molentargius, Stagno Longo e foci del rio Posada, su apmolentargius.it. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).