1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Oltre a vantare la partecipazione alle Coppe del Mondo del 1991 nel Regno Unito e del 1995 in Sudafrica, Bordon fece parte della Nazionale che ottenne i risultati più prestigiosi dell'epoca immediatamente precedente all'ingresso dell'Italia nel Sei Nazioni: fu presente in due vittorie contro l'Irlanda e, soprattutto, la conquista della Coppa FIRA 1995-97 a Grenoble, nella finale vinta contro la Francia per 40-32.
Quella di Grenoble fu anche l'ultima presenza internazionale di Bordon, che successivamente, nel 2000, lasciò Rovigo per giocare tre stagioni nel CUS Verona.
Smessa l'attività nel 2003, nella stagione successiva iniziò ad allenare, partendo proprio dal club veronese che lo vide giocatore per l'ultima volta; nel 2004 al Colorno e nel 2005 al Modena, nel 2006 firmò un biennale con l'Amatori Alghero; dopo solo una stagione, peraltro conclusa al quarto posto e l'ingresso in serie A, Bordon lasciò il club sardo per trasferirsi al Rugby Roma, sempre in serie A; alla fine della stagione 2007-08 la squadra fu promossa nel Super 10; a metà stagione, nel gennaio 2009, il club romano annunciò l'esonero del tecnico[2]; le motivazioni addotte per l'esonero spinsero Bordon a emettere un comunicato di preannuncio di azione legale nei confronti della Rugby Roma[3].
Nel successivo arbitrato federale, la cui sentenza fu emessa nel marzo 2010, a Bordon fu riconosciuta la legittimità del suo operato e il club fu condannato a rifondergli un risarcimento danni di 87 000 euro[4].
Dopo l'esonero Bordon fu ingaggiato come consulente tecnico di SPQRugby, consorzio con sede a Roma propostosi come franchigia per il centro-sud Italia per la Celtic League, dopo che il consiglio direttivo di quest'ultima aveva deciso l'allargamento del torneo a due compagini italiane[5].
Di nuovo all'Amatori Alghero in serie A/2 nel luglio 2009[6], la seconda esperienza in Sardegna terminò a gennaio 2010[7] dopo i risultati non soddisfacenti ottenuti dalla squadra.
Nel dicembre 2010 Bordon assunse la guida del Badia, formazione del rodigino che militava in serie A1[8]; dopo una salvezza ottenuta alla fine della prima stagione e un quarto posto in quella successiva, la società e l'allenatore decisero di separare le loro strade.
A dicembre 2012 fu chiamato a sostituire Francesco Mazzariol alla guida dei Crociati di Parma ultimi in classifica di Eccellenza[9]; al termine della stagione la squadra si salvò dopo avere vinto uno spareggio contro L'Aquila, giunta a pari punti dei parmigiani[10].
A febbraio 2014 assunse la guida del CUS Genova che lo ingaggiò a metà stagione con l'obiettivo di portare la squadra, ultima in classifica di A2, almeno agli spareggi-salvezza[11], compito portato a termine a fine stagione vincendo il play-out contro il Romagna[12].
Dopo un'ulteriore stagione, Bordon si dimise alla fine del campionato 2015-16[13].
^ Alessandro Fusco, Lazio 1927 — Rugby Roma, parlano i coach, su alessandrofusco.com, 9 maggio 2008. URL consultato il 2 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
^Stefano Bordon risponde alla Rugby Roma, su alessandrofusco.com, 21 gennaio 2009. URL consultato il 10 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2009).
^ Alberto Gambato, Da Rovigo un esposto alla procura della FIR, in Rovigo Oggi, 6 agosto 2009. URL consultato il 22 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2011).
^Rugby, l’Amatori riparte da Bordon, in Alguer.it, 5 settembre 2009. URL consultato il 5 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2009).
^ Giorgio Achilli, Prima del 9 febbraio c’è da battere il Reggio, in Rovigo Oggi, 30 dicembre 2012. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).