Il torneo di tennis era suddiviso in due fasi, nella prima metà di maggio si svolsero gli incontri indoor presso il Queen's Club, nella prima metà di luglio quelli all'aperto a Wimbledon. Gli incontri al chiuso seguirono i campionati britannici che si erano svolti nella stessa sede, gli unici partecipanti stranieri alla prima fase furono due uomini e due donne svedesi. Nella finale del singolo Arthur Gore sconfisse George Caridia. La medaglia di bronzo andò a Josiah Ritchie il cui avversario, Wilberforce Eaves, ebbe un attacco di debolezza improvvisa.
La vincitrice del torneo femminile fu Gwendoline Eastlake-Smith, Arthur Gore e Herbert Barrett vinsero la medaglia d'oro nel doppio maschile.
Il torneo sull'erba ebbe luogo immediatamente dopo il torneo di Wimbledon, molti dei giocatori migliori avevano già lasciato la città visto che il prestigio del torneo non era comparabile con quelle embrionale dei giochi olimpici. Tra gli assenti il già citato Arthur Gore, vincitore del torneo e campione olimpico della fase indoor.
Nonostante le numerose assenze gli organizzatori non rividero il cartellone degli incontri cosicché molti giocatori arrivarono alle fasi finali senza nemmeno aver disputato un incontro. Questo svarione organizzativo fu particolarmente evidente nel torneo femminile dove la britannica Dora Boothby giunse in finale senza aver disputato un solo incontro, venne sconfitta dalla connazionale Dorothea Douglass che all'epoca era la migliore tennista mondiale. Nella finale maschile vinse il britannico Josiah Ritchie che sconfisse il tedesco Otto Froitzheim. Il doppio maschile vide la vittoria dei britannici George Hillyard e Reginald Doherty.