I principali effetti del sisma si verificarono a sud della città, dove fu raggiunto l'VIII grado della scala Mercalli, mentre a Firenze gli effetti furono del VII grado.[1]
Nei pressi di Grassina e Antella vi furono tre morti nel crollo di case coloniche, mentre la villa medicea di Lappeggi subì danni rilevanti; una quarta vittima perse la vita nel crollo di un edificio a San Martino a Strada; nel capoluogo, invece, pur non essendoci stati decessi, si contarono sei feriti e un centinaio circa di edifici inagibili.[2]
Il sisma fu seguito da una forte replica il 6 giugno 1895, che però non causò ulteriori danni o vittime, mentre le scosse di assestamento di intensità decrescente proseguirono fino al giugno 1896.