Nonostante il nome, le date nordamericane si tennero esclusivamente a Las Vegas, sotto forma di residency show. Solo le date europee si svolsero come un tour, con il nome di The Red Piano: Live in Europe.
Il progetto era nato da un'idea di Elton e del fotografo David LaChapelle ed era stato subito realizzato, a partire dall'insolito colore del pianoforte: la rockstar, infatti, aveva deciso di suonare un pianoforterosso (Red Piano) nelle date del tour (a simboleggiare il colore dell'amore); era, come al solito, accompagnato dalla Elton John Band. Lo show era caratterizzato dall'utilizzo di numerose coreografie ed effetti speciali, spesso estrosi (specie nell'ultima parte dello spettacolo, durante Saturday Night's Alright for Fighting: il pubblico delle prime file poteva addirittura salire sul palco, mentre venivano improvvisamente allestiti diversi oggetti gonfiabili e dal soffitto piovevano coriandoli e palloncini). Per molti dei brani suonati, inoltre, LaChapelle aveva realizzato dei filmini (rappresentati su un megaschermo nel momento in cui la band iniziava a suonare la canzone in questione): spesso alludevano alla carriera di Elton o alla sua vita (come quello di I'm Still Standing o di Someone Saved My Life Tonight; per Rocket Man era stato utilizzato il videoclip di This Train Don't Stop There Anymore), un richiamo all'incredibile passato della rockstar senza cadere nella nostalgia. Altre volte, i video erano rappresentativi del brano suonato (è celebre quello messo in scena durante The Bitch Is Back, rappresentante una provocatrice Pamela Anderson).
Lo spettacolo durava un'ora e mezza, ed era quindi decisamente breve rispetto ai concerti standard della superstar (che possono arrivare a durare anche tre ore): inoltre, erano messe in evidenza quasi esclusivamente le hits più famose dell'artista britannico, particolare che deludeva parecchio alcuni tra i fans più accaniti. Elton, comunque, interagiva maggiormente con il pubblico rispetto agli spettacoli "normali" e si concedeva diverse battute (famose rimangono quelle rivolte a Céline Dion). Il prezzo dei biglietti, almeno inizialmente, era molto alto (anche a causa dei costi dell'imponente scenografia): nel 2007 John aveva deciso di portare lo show anche in Europa, per festeggiare i 40 anni di carriera (si era conosciuto con Bernie Taupin nel 1967) e i propri 60 anni, ma le date del tour furono cancellate per i pochi biglietti venduti a causa del costo elevato. Nel 2008 la star ha riportato il Red Piano nel Vecchio Continente, ma ovviamente a prezzi più contenuti.
In ogni caso, lo spettacolo è sempre stato coronato da un grande successo, nonostante il prezzo dei biglietti: a Las Vegas è stato definito "Lo show più eccitante del 2004" e "Lo show Numero Uno del 2004"[1] (Elton è stato denominato "Il miglior performer di Las Vegas del 2004"). The Red Piano ha inoltre vinto un Award (Il meglio di Las Vegas 2005) nella categoria Migliori performers.
Il 22 aprile 2009 Elton ha effettuato il suo ultimo concerto nella metropoli del Nevada, dopo quasi sei anni di successi e soddisfazioni. Nell'ottobre del 2009, il pianista di Pinner è tornato in Europa per le date europee del tour, ma poi i concerti susseguenti lo show di Barcellona sono stati cancellati per via di un'indisposizione fisica di Elton.
A documentazione del tour è stato estratto un video concerto pubblicato nel 2008.