Impero ottomano, 1919. La prima guerra mondiale è finita, ma per Joshua Connor le battaglie non sono finite. Dalla nativa Australia, mosso da una promessa, è arrivato a Gallipoli, in Turchia, dove una delle più sanguinose battaglie della prima guerra mondiale gli ha portato via i suoi tre figli. La promessa, fatta alla moglie poco prima che morisse suicida, è quella di trovare i suoi figli, e riportarli a casa per dare loro una degna sepoltura. Joshua è un agricoltore e radioestesista, sa ascoltare la terra e cercare l'acqua nelle sue profondità, eppure trovare i suoi figli in quel luogo devastato dalla guerra sembra un'impresa troppo grande. I suoi unici amici in terra straniera sono il piccolo Orhan e sua madre Ayshe, che gli offrono alloggio nel piccolo albergo di famiglia, finché l'incontro con un ufficiale dell'esercito turco gli restituisce la speranza: il più grande dei suoi figli potrebbe essere ancora vivo. Comincia così per Joshua un viaggio nel cuore dell'Anatolia, alla ricerca del figlio perduto, che ritroverà. I due si aggiornano riguardo al resto della loro famiglia: il padre racconta della moglie affogata, il figlio degli ultimi istanti dei fratelli uccisi da egli stesso, dopo una battaglia, per porre fine al loro dolore. Attaccati dall'esercito greco, padre e figlio fuggono insieme da un pozzo, arrivando a nuoto in una vallata trascinati dall’acqua, salvandosi. Tre settimane dopo tornano da Orhan e Ayshe; quando questa vede Joshua non sembra sorpresa, perché aveva già avuto la profezia del suo ritorno. I due infine sorridono.
Produzione
Sviluppo
Il 16 giugno 2013 è stato annunciato che Russell Crowe avrebbe fatto il suo debutto alla regia con il film The Water Diviner, tratto da una sceneggiatura scritta da Andrew Knight e Andrew Anastasios nel quale avrebbe anche interpretato il ruolo del protagonista, Connor[3]. Il budget del film è stato di circa 12 milioni di dollari[4].