Fu nominato professore a Kiel nel 1864, poi nel 1872 a Strasburgo, dove rimase fino al termine della sua luminosa carriera nel 1906, data dopo la quale egli non smise peraltro di studiare e pubblicare importanti contributi per la conoscenza della cultura islamica.
I suoi campi di ricerca furono diversi, ma riguardarono principalmente le lingue semitiche e l'Islam. Molto importanti furono i suoi studi sulle lingue aramaiche, e sul siriaco in particolare. Numerosi suoi lavori furono inizialmente pubblicati dall'Enciclopedia Britannica.
Studi sul Corano
Un suo lavoro, Geschichte des Qorâns (Storia del Corano), gli valse nel 1859 il premio dell'Académie des inscriptions et belles-lettres e l'anno seguente ne pubblicò una versione aumentata.[1] Su di essa continuò a lavorare, con la collaborazione di Friedrich Schwally, e l'opera divenne una pietra miliare negli studi relativi al Corano; una seconda edizione aggiornata fu pubblicata, a cura di Friedrich Schwally, Gotthelf Bergsträsser e Otto Pretzl, in due volumi nel 1919 e 1938.
In base ai suoi studi, la cronologia delle 114 Sure coraniche seguirebbe la seguente logica:[2]
^Göttingen, Verlag der Dieterichen Buchhandlung, 1860. Nel 2013 il libro fu tradotto in inglese da Wolfgang H. Behn col titolo The History of the Qurʾān, Leiden, Brill (666 pp. ISBN 978-90-04-21234-3).
^Per un aggiornamento vedere: Gerhard Bowering, "Chronology and the Qur’ān", in Jane D. McAuliffe et al. (eds.), Encyclopaedia of the Qur’ān, Leiden, Brill, 2001, vol. I, pp. 316-335), ma anche Roberto Tottoli,
^Si potrà utilmente leggere Carl W. Ernst, How to Read the Qur'an: A New Guide, with Select Translations, Chapel Hill, University of North Carolina Press, 2011, p. 43.
Bibliografia scelta
Geschichte des Qorāns (1860: seconda edizione aggiornata da Friedrich Schwally, Gotthelf Bergsträßer, Otto Pretzl 1919-1938)
Das Leben Mohammeds (1863)
Beiträge zur Kenntnis der Poesie der alten Araber (1864)
Die alttestamentliche Literatur (1868)
Untersuchungen zur Kritik des Alten Testaments (1869)
Geschichte der Perser und Araber zur Zeit der Sasaniden, Leiden, Brill, 1879.
Kurzgefasste Syrische Grammatik (Leipzig, T. O. Weigel, 1880)
Reste Arabischen Heidentums (1887)
Zur Grammatik des klassischen Arabisch (1896)
Fünf Moʿallaqāt, übersetzt und erklärt (1899-1901)
Beiträge zur semitischen Sprachwissenschaft (1904).