La rilevanza enciclopedica di questa voce o sezione sull'argomento religiosi è stata messa in dubbio.
Motivo: Linguaggio ed argomenti che sembrano ben poco enciclopedici; anche se il personaggio fosse enciclopedico, sarebbe meglio riscrivere la voce da zero. Però da una breve ricerca online trovo solo alcune sue opere, ma nessuna fonte esterna che tratti di lui
Nacque a Thami, in una zona ai piedi dell'Everest non lontana dalla grotta di Lawudo, famosa per essere stata la dimora di Kunsang Yesce, uno yogisherpa legato alla scuola Nyingmapa.
La sua famiglia possedeva alcuni terreni, che alla morte, poco dopo la sua nascita, furono confiscati per pagare i debiti.
Quando era ancora piccolo faceva ogni giorno dei giochi con gli amici in cui simulava le Pūjā e le iniziazioni. All'età di quattro anni fu affidato ad uno zio, un monaco di Thami, che gli insegnò a leggere e scrivere, e in seguito si trasferì al monastero di Rolwaling, dove rimase per sette anni, imparando le preghiere e i testi.
A dieci anni si recò in Tibet con i due zii monaci, visitando il monastero di Tashilhunpo, e in seguito Pagri, nota città commerciale, in cui incontrò un monaco che amministrava uno dei monasteri di Domo Ghesce, considerato un'emanazione di Lama Tzong Khapa, che gli propose di diventare suo discepolo. Fece peraltro alcune divinazioni e consultò un oracolo, da cui trasse la conferma che il giovane era la reincarnazione di Kunsang Yesce di Lawudo. Prese l'ordinazione di novizio e rimase per tre anni a Pagri.