Nonostante fosse stata violata e addirittura utilizzata come ovile, ha restituito diversi vasi importati dalla Grecia, da cui il nome.[2]
La tomba presenta una struttura molto regolare; un breve corridoio d'entrata, cui si affacciano due celle simmetricamente opposte, poste prima della stanza principale, rettangolare e scavata trasversalmente rispetto il corridoio d'entrata. Ai lati della stanza diversi banchi, destinati ad urne e sarcofagi, e sul fondo i tre ingressi ad altrettante camere sepolcrali. [1]
Note
Annotazioni
^Amimone, una delle cinquanta figlie del re Danao (Danaidi), è un personaggio della mitologia greca.
Quando il padre giunse a Lerna, nel golfo di Nauplia, per la mancanza di acqua incaricò la figlia Amimone di procurarsi dell'acqua per un sacrificio. Mentre svolgeva il compito, la giovane svegliò involontariamente un satiro, che cercò di abusare di lei. La fanciulla invocò l'aiuto di Poseidone, che intervenne scagliando il proprio tridente in direzione del satiro, mancandolo. Il tridente si conficcò in una roccia e Poseidone concesse ad Amimone di estrarlo. Da quel punto sgorgò l'acqua della fonte Amimone. Questa è l'origine del fiume di Lerna