Attore caratterista, impegnato spesso nel ruolo del cattivo, da giovane fu un wrestler professionista.
Era alto 2.03 m e cieco dall'occhio destro visibilmente strabico.
Senza esclusione di colpi ispirò un feud in WWF durante la seconda metà del 1989. Lister fu introdotto come "Zeus: The Human Wrecking Machine",[2] e utilizzò lo stesso personaggio del film. Zeus urlava "aw aw" e si batteva il petto durante le interviste e i match, e qualche volta sbagliava la pronuncia del nome degli avversari, come quando, riferendosi a Brutus "The Barber" Beefcake, lo chiamò "Beefcake Barber".
Alla fine, Zeus volle affrontare Hogan sul ring. Citando come motivazione il fatto che era geloso della popolarità di Hogan e la rabbia per essere stato da lui sconfitto nel film, Zeus chiedeva ora la sua propria vendetta personale nella "vita reale". Zeus si alleò con "Macho Man" Randy Savage, all'epoca altro rivale di Hulk, ed iniziò una rivalità con lui e il suo migliore amico, Brutus Beefcake. Le due coppie si affrontarono a SummerSlam 1989 in un tag team match che vide vincitori Hogan & Beefcake, quando Hogan schienò Zeus.
Dopo SummerSlam, Zeus formò un'altra alleanza con "The Million Dollar Man" Ted DiBiase che portò fino alle Survivor Series. All'evento, il team degli Hulkamaniacs (Hulk Hogan, Jake "The Snake" Roberts e Demolition) affrontò The Million Dollar Team (Ted DiBiase, Zeus & Powers of Pain). Zeus fu eliminato dal match per squalifica.[2] The Hulkamaniacs vinsero il match.
Dopo Survivor Series, il feud tra Hulk Hogan & Brutus Beefcake contro Randy Savage & Zeus ebbe la sua conclusione il 27 dicembre 1989 nel corso di uno Steel cage match disputatosi all'evento No Holds Barred: The Match/The Movie. Hogan & Beefcake sconfissero ancora una volta gli avversari in quello che si sarebbe rivelato essere l'ultimo match di Zeus in WWF.
Per breve tempo, Lister lottò anche nella World Championship Wrestling (WCW) con il ring nameZ-Gangsta, come membro della stable heel The Alliance to End Hulkamania nel marzo 1996. Poco tempo dopo si ritirò definitivamente dal ring per dedicarsi alla carriera di attore.
Problemi giudiziari
Il 31 agosto 2012, Lister ha accettato di dichiararsi colpevole di aver cospirato per commettere frodi ipotecarie, in uno schema che ha portato a perdite per 3,8 milioni di dollari. È stato accusato di acquisto fraudolento di case al fine di ritirare 1,1 milioni di dollari in prestiti immobiliari.[4] Nell'aprile 2014 uscì su cauzione ed era fiducioso di evitare la prigione. Dichiarò: «La cosa bella di Dio e del nostro governo è che puoi commettere un errore e loro ti perdoneranno se sei solo una brava persona e agisci bene».
Morte
È deceduto nel 2020 all'età di 62 anni, negli ultimi giorni mostrava sintomi di COVID-19.