Trần Ngọc Định[1] (Nam Định, 29 dicembre1951) è un artista marzialevietnamita. Maestro di arti marziali vietnamite e cinesi, di nazionalità italiana, fondatore della scuola di arti marziali Việt Anh Môn (la luminosa porta dell'arte marziale vietnamita),[2] monaco buddista di tradizione tibetana con il nome di Gyalten Choyal.
Biografia
Nel 1954 a Vĩnh Long, nel Sud Vietnam, comincia ad apprendere i primi rudimenti delle arti marziali vietnamite, seguendo l’insegnamento dello zio[3].
Nel 1964 a Saigon inizia lo studio del taekwondo, nel quale raggiungerà il grado di VI dan ITF(International Taekwondo Federation)[4].
Nel 1971 si trasferisce in Italia per proseguire gli studi universitari e insegna taekwondo fino al 1976, quando entra a far parte della neonata Federazione Internazionale Việt Võ Đạo, che riuniva i principali maestri vietnamiti di arti marziali operanti in Europa[5].
Nel 1980 lascia la Federazione Internazionale per continuare il suo personale percorso di ricerca nell’ambito delle arti marziali vietnamite e cinesi. Nei suoi viaggi di studio in Vietnam entra in contatto con i più importanti maestri anziani di arti marziali tradizionali, a Città Ho Chi Minh e ad Hanoi. Sotto la loro guida si dedica allo studio approfondito dei principali stili vietnamiti e sino-vietnamiti:
il Võ ĐangLục Hợp (Wu DangLiu He) con il maestro Tạ Nam (morto nel 2008), che diventa il suo Sư Phụ (maestro-padre) e lo introduce nella comunità cinese;
In riconoscimento delle sue capacità e conoscenze, nella comunità cinese di Città Ho Chi Minh gli viene dato il "nome d'arte" Trần Kim Long (Tran “drago d’oro”): decide quindi di fondare la sua Scuola, denominata inizialmente scuola Kim Long.
Negli anni ottanta e novanta del XX secolo si adopera per far conoscere la sua scuola in Italia e in Europa: in un periodo in cui non ci sono ancora Internet e i social network, nasce una collaborazione con la casa editrice Sport Promotion, che dà origine a contributi editoriali per le riviste Samurai/Banzai,[6] alla partecipazione a diverse edizioni[7] della Pasqua del Budo[8] (galà itinerante di arti marziali) e alla pubblicazione di un libro sul Việt Võ Đạo, stile Võ Bình Ðịnh[9].
L’esperienza maturata lo conduce alla fondazione nel 1998[10] della scuola Việt Anh Môn (la luminosa porta dell'arte marziale vietnamita),[11] che rappresenta la sintesi di un lungo percorso di ricerca, la sua “Via” (Đạo) e il suo lascito dal punto di vista tecnico e filosofico alle future generazioni di allievi. Dopo aver preso i voti nel 2008, al momento dedica la sua vita prevalentemente alla pratica buddista di tradizione tibetana.
^ Scuola Kim Long, Viet Vo Dao, Stile Vo Binh Dinh, Sport Promotion, 1987, p. 134.
«M° Tran Ngoc Dinh, nato a Nam Dinh (Ha-Nam-Ninh) nel 1951. Ha iniziato a intraprendere i fondamenti dell’Arte Marziale Vietnamita seguendo l’insegnamento di suo zio in tenera età. Dopo di che ha lasciato lo zio per andare a vivere a Saigon (Ho Chi Minh Città), imparando Tae-Kwon-Do a partire dall’anno ’63-’64, giungendo fino al grado 6º Dan. Dal 1972 al 1976 ha insegnato Tae Kwon Do im Italia. Ha ripreso l’insegnamento dell’Arte Marziale Vietnamita presso l F.F. Viet vo Dao, ritornando in Vietnam nel 1980 per perfezionare l’Arte Marziale. Attualmente è un esponente di tale Arte riconosciuto dal Comitato Olimpico del Vietnam al di fuori del paese Vietnam; inoltre è rappresentante degli stli cino-vietnamiti
Bach mi phai (p’ei M’ei P’ai)
Thieu lam chu gia phai (c’hu c’ar p’ai)
Vinh xuan phai (wing tsun kim long)
Thai cuc duong lang (mantide religiosa del Nord)
e con stili Vo Vietnam come Vo Binh Dinh, Ba Tra Tan Khanh, ecc.»
^ AA. VV., Viet Vo Dao Fondamentale, Master Media, 1980.
«I dirigenti dell’Associazione Nazionale della scuola QUAN-KY d’Italia desiderano esprimere la propria riconoscenza a:
L’esperto TRAN NGOC DINH, 4° Dang, Direttore dello stile XUAN LONG della scuola QUAN-KY d’Italia»
^ Antonella Casini, Pasqua del Budo 1992, in Samurai, Nuova serie – Anno terzo – Giugno 1992, Numero sei, Sport Promotion.
«14 aprile: l’itinerario della Pasqua del Budo è giunto quasi al termine. Davanti alle migliaia di aficionados che gremiscono gli spalti del Palalido di Milano, il “demo team”, forte dei successi raccolti nelle altre città, conclude il suo tour primaverile. E a Milano non poteva mancare il contributo del Maestro Tran Ngoc Dinh, caposcuola e fondatore della scuola Kim Long, che conclude la dimostrazione esibendosi personalmente in una quyen di bastone Roi.»
^ Roberto Bonomelli, La serata milanese, in Samurai Bushido, Anno 11 - giugno 1987, numero 6, Sport Promotion, p. 50.
«Da un popolo molto combattivo giunge un’arte marziale che tende a inglobare tutti gli stili in cui si può cristallizzare, il Viet-Vo-Dao.
A mostrarlo sono stati gli allievi della scuola del M° Tran Ngoc Dinh.»
^ Stefano Barbieri, Gare e notizie del drago, in Super Banzai Pugilato, Sport Promotion, agosto 1988, pp. 66-67.
«In occasione dell’ultima edizione della Pasqua del Budo […] La dimostrazione è stata conclusa dal M° Tran Ngoc Dinh, maestro fondatore della scuola Kim Long. In una serie di tecniche di combattimento a mani nude il maestro ha evidenziato aspetti in genere trascurati nella pratica agonistica delle arti marziali, con lo stile e la padronanza dei movimenti che gli sono propri ha infatti impostato le sequenze di combattimento sulla distanza ravvicinata, sul contatto con l’avversario e su tecniche dirette ai punti vitali, Ha infine presentato, con il M° Figlié, una serie di tecniche di combattimento eseguite con la spada diritta a doppio taglio»
^ Scuola Kim Long, Viet Vo Dao, Stile Vo Binh Dinh, Sport Promotion, 1987.
^ATTO COSTITUTIVO ASD Kim Long - Viet Anh Mon, registrato 18/09/1998, serie 015541/3