Il percorso di Vera Cechlová Pospíšilova fu molto complesso.
I primi passi compiuti nell'atletica li fece nella piccola Litoměřicích, ma presto si trasferì a Lovosic, dove già gareggiava suo fratello.
Entrambi iniziarono a gareggiare nel salto in alto.
Quasi casualmente ci fu il suo avvicinamento al lancio del disco, in un'intervista dichiarò infatti:
«Una volta il mio allenatore Pavlik mi aveva detto che la società aveva bisogno di punti in campionato nel lancio del disco. Mi ha spiegato molto velocemente la tecnica e ho iniziato a lanciare e alla prima mia gara di lancio del disco vinsi. Da lì iniziò la mia passione per questa specialità.»
A Lovosic, però, le condizioni per coltivare il suo talento non erano ideali e così decise di andare ad allenarsi a Kladno sotto la guida di coach Vavra allenatore specializzato nei lanci.
Nel 1999, Vera cambiò ancora allenatore e andò da Josef Šilhavému che già l'aveva aiutata in passato.
I successi internazionali
Dai mondiali di Edmonton alle olimpiadi di Atene (2001-2004)
Nella stagione 2003, dopo aver vinto vari Meeting internazionali, ai Campionati mondiali di Parigi centrò ancora la finale classificandosi quinta con un lancio a 65,55.[4]
Nel 2004 alle Olimpiadi di Atene dimostrò ancora tutto il suo valore classificandosi quarta con la misura di 66,08 a soli 9 centimetri dal bronzo.[5]
Tra il 2003 ed il 2004 ha anche conquistato due edizioni delle IAAF World Athletics Final.[6]
Mondiali di Helsinki (2005)
Dopo le soddisfazioni ai campionati del mondo di Edmonton e Parigi, dove era riuscita a classificarsi rispettivamente al settimo e al quinto posto, nel 2005 ad Helsinki è riuscita a conquistare una medaglia mondiale.
Arrivata nella capitale finlandese si presentò come la grande favorita grazie al suo primo posto nella liste mondiali dell'anno.[1]
Dopo una qualifica superata facilmente la finale fu invece più ostica a causa di una pioggia torrenziale, al limite delle condizioni normali. A causa delle avversità meteorologiche gli organizzatori sono stati poi costretti a rimandare alcune gare compresa la finale del lancio del disco femminile.
In finale Vera lanciò a 63,19 metri vincendo quindi la medaglia di bronzo e lasciando il titolo alla tedesca Franka Dietzsch.[7]
Anche se era la principale candidata per la vittoria del titolo di campionessa del mondo non vedeva alcun motivo per essere delusi del bronzo:
«Volevo vincere, ma sono comunque molto contenta dei miei lanci che sono stati anche sufficienti per arrivare ad una medaglia. Fino ad ora ho avuto un po' di sfortuna con i due quarti posti alle olimpiadi di Atene e agli europei di Monaco ma finalmente sono riuscita a vincere una medaglia.»
Sul finire della stagione, alla IAAF World Athletics Final, dopo la vittoria delle due edizioni precedenti non riuscì però ad andare oltre al quarto posto con 58,38.[8]
Europei di Göteborg (2006)
Dopo una medaglia di bronzo ai campionati del mondo del 2005 molti si aspettavano una medaglia anche ai Campionati Europei del 2006 a Göteborg.
Si qualificò per la finale con il decimo posto con la misura di 60,45.
In finale non riuscì a lanciare oltre a 60,71 classificandosi solo settima. Dopo la medaglia di bronzo ai mondiali dell'anno precedente questo risultato è stato per lei deludente.
Al termine della gara, in un'intervista disse:
«Devo dire che ho sentimenti contrastanti. Da una parte vi è la delusione, perché sicuramente volevo di più. Dall'altra, so che le altre hanno fatto molto di più per il successo. Forse dovevo abbassare le mie aspirazioni controllare di più la tecnica. Ho lanciato davvero male ed ero molto lenta in rotazione. Quindi direi che hanno vinto le atlete che hanno meritato di più.»
Dai mondiali di Osaka a quelli di Berlino (2007-2009)
Nel 2007, dopo una stagione all'aperto molto regolare ad alto livello, arrivando a lanciare fino a 66,18, si preparò a partecipare ai campionati mondiali di Osaka.
In qualificazione, però, lancerà soltanto a 57,56 risultato che la piazzò solo al ventesimo posto.
Sul finire della stagione parteciperà alla IAAF World Athletics Final arrivando seconda con la misura di 62,04.[9]
Il 2008 sarà una stagione senza i picchi degli anni precedenti ma ai Giochi olimpici di Pechino 2008 riuscirà comunque a classificarsi quinta lanciando a 61,75 metri.[10]
In seguito al risultato ottenuto, e come riconoscimento della sua carriera sportiva, è stata scelta dal Comitato Olimpico Ceco come portabandiera per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi.[11]
Anche la stagione 2009 è stata per lei deludente visto il diciassettesimo posto ai Campionati mondiali di Berlino 2009.[12]
Dagli Europei di Barcellona alle Olimpiadi di Londra (2010-2012)
Nel 2011, dopo aver partecipato alla Coppa Europa per nazioni senza però trovare fortuna (sesta con 56,13 m), ha raggiunto il suo picco di condizione durante i Campionati nazionali di Brno quando con un lancio a 63,40 m ha conquistato il suo decimo titolo ceco nel lancio del disco.
Il 27 agosto ha preso parte ai Campionati del mondo di Taegu dove però è rimasta lontana dalla finale concludendo solo ventitreesima lontana dal suo primato stagionale.[15]
Nel 2012, dopo aver raggiunto la settima posizione ai campionati europei di Helsinki, partecipa alle Olimpiadi di Londra.
Durante la competizione olimpica non riuscirà a lanciare meglio di 55,34 metri, fermandosi al turno di qualificazione.
Le medaglie postume e il ritiro
Nel dicembre 2012, la vincitrice della medaglia di bronzo nel lancio del disco alle Olimpiadi di Atene 2004, la bielorussa Iryna Jatčanka, verrà squalificata in seguito ad un test anti-doping retroattivo.[16]
I campioni prelevati all'atleta ad Atene, risultarono infatti positivi al metandrostenolone e all'oxandrolone.[17]
In seguito alla squalifica venne consegnata a Věra Pospíšilová-Cechlová la medaglia di bronzo olimpica.[18]
Nella stagione 2013, a causa di problemi fisici alla caviglia, rallenta l'attività agonistica concludendo ancora seconda ai campionati nazionali.
Il 12 novembre 2013 annuncia il suo ritiro dall'attività sportiva.[19]
^(EN) Discus Throw - Women Qualification, su daegu2011.iaaf.org, Iaaf.org, 27 agosto 2011. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
^Da quarta passa terza dopo la squalifica per doping della bielorussa Iryna Jatčanka.
^abcdefRisultati gare, su athletix.org, Athletix.org, 24 maggio 2009. URL consultato il 30 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).