Il mirtillo rosso (Vaccinium vitis-idaea L., 1753) è una piccola pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Ericacee[2]. Per le sue bacche, il mirtillo rosso è catalogato tra i frutti di bosco.
Non va confuso, come spesso accade, con due specie diverse appartenenti al medesimo genere, l'ossicocco americano (Vaccinium macrocarpon) o con la mortella di palude (Vaccinium oxycoccos), entrambi detti cranberry in inglese.
Descrizione
Il mirtillo rosso è un piccolo arbusto sempreverde che si presenta in forma di cespugli polloniferi semilignei, con fusto perenne e steli striscianti a sviluppo orizzontale (stoloni), lunghi fino a 2-3 metri.
Le foglie sono piccole e ovali, di colore verde brillante nella pagina superiore, più pallido nella pagina inferiore. I getti verticali (5–8 cm) che si sviluppano dalle gemme sugli stoloni, possono essere vegetativi o dare origine al frutto. Nelle aree paludose può dare origine a fitti intrecci di tralci e radici. In altezza non supera i 20–30 cm.
I fiori sono bianco-rosati, a forma di campanula, rivolti verso il suolo. Sono formati da 4 petali ricurvati all'indietro e possono trovarsi singoli o raccolti in piccoli grappoli. Fioriscono nella seconda metà dell'estate.
I frutti sono bacche tonde ed eduli, di circa 0,5–1 cm di diametro; la loro buccia è lucida e dura, di un colore rosso brillante che volge al rosso scuro col procedere della maturazione. La polpa è densa e ricca di semi, di gusto acidulo e astringente per l'elevato contenuto di tannini, che conferiscono al mirtillo rosso proprietà antiossidanti.
Distribuzione e habitat
L'habitat originario della specie è quello delle foreste circumboreali dell'Eurasia settentrionale e del Nord America, e si estende dall'area temperata fino ai climi subartici.
Usi
Oltre che nell'industria alimentare, la bacca viene utilizzata nell'industria cosmetica sotto forma di saponi, profumi, creme, ma anche nell'industria farmaceutica, che sfrutta le proprietà antiossidanti e antibatteriche dei suoi componenti.
Note
Voci correlate
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