Il Valle d'Aosta Calcio, meglio noto come Valle d'Aosta, è stata una societàcalcisticaitaliana con sede nella città di Aosta. Nata nel 1997, terminò la sua esistenza nel 2010.
Il livello più alto mai raggiunto dal club fu la partecipazione al Campionato Nazionale Dilettanti ridenominato in seguito Serie D, quinto livello nazionale in quegli anni, a cui ha preso parte per dieci volte. Il miglior risultato conseguito fu un quarto posto.
I colori sociali erano il rosso e il nero e giocava le partite di casa allo Stadio Mario Puchoz di Aosta.
Storia
Nel 1997 lo Châtillon Saint-Vincent, partecipante al Campionato Nazionale Dilettanti, cambiò nome in Unione Sportiva Valle d'Aosta Châtillon Saint-Vincent Fenusma[1], adottando come colori il bianco e l'azzurro e scegliendo come stadio il Piergiorgio Perucca di Saint-Vincent. Dopo la scomparsa della storica Unione Sportiva Aosta 1911, nel 1998-1999 lo Châtillon provò ad attribuirsi l'eredità fattuale della vecchia compagine giocando ad Aosta, cambiando il colore delle proprie maglie da biancazzurro a rossonero e ridenominandosi in Valle d'Aosta Calcio nel 2000. La società non andò oltre la Serie D, avendo come migliori risultati il quarto posto nel Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999 e l'ottavo nella Serie D 2001-2002. Nel 2002-2003 effettuò la fusione con l'Unione Sportiva Aosta Sarre, che militava in Eccellenza, ed assunse la denominazione di V.D.A. Aosta Sarre. La stagione successiva retrocesse in Eccellenza ma venne ripescato, tuttavia arrivò di nuovo la retrocessione dopo aver perso i play-out. I primi due campionati d'Eccellenza furono difficili e i valdostani si salvarono ai play-out. Nel 2007 la squadra tornò a chiamarsi Valle d'Aosta Calcio e nello stesso anno vinse il campionato di Eccellenza e venne promossa in Serie D; dopo due anni, in seguito alla retrocessione in Eccellenza, la società fallì.
Cronistoria
Cronistoria del Valle d'Aosta Calcio
1997 - Viene fondata l'Unione Sportiva Valle d'Aosta Châtillon Saint-Vincent Fenusma, che acquisisce il titolo sportivo dell'U.S. Châtillon Saint-Vincent per partecipare al C.N.D.
2003 - Effettua la fusione con l'Unione Sportiva Aosta Sarre ed assume la denominazione di V.D.A. Aosta Sarre.
2003-2004 - 16º nel girone A della Serie D. Retrocesso in Eccellenza Piemonte-V.d'A. dopo aver perso i play-out. È successivamente riammesso dalla Lega Nazionale Dilettanti a completamento degli organici.
2010 - A luglio viene decretato il fallimento del Valle d'Aosta Calcio e di conseguenza la squadra viene sciolta.
Colori e simboli
Colori
I colori del club erano in origine il bianco e l'azzurro, nel 1999 questi vennero sostituiti dal rosso e dal nero, presenti anche sulla bandiera della Valle d'Aosta.
Il simbolo del Valle d'Aosta era il Leone rampante, che rappresenta anche la regione.
Il primo campo da gioco fu lo Stadio Piergiorgio Perucca di Saint-Vincent, successivamente la squadra si trasferì allo Stadio Mario Puchoz, di Aosta, con una capienza massima di 2 500 posti. L'impianto venne chiamato così in memoria dell'alpinista valdostano morto nella scalata al K2.
Centro di allenamento
Il Valle d'Aosta svolgeva i propri allenamenti allo Stadio Piergiorgio Perucca, infine essi vennero svolti allo Stadio Mario Puchoz.
^Binda-Cominoli, per tutti i campionati di C.N.D. e Serie D.
^Cominoli-Ferraro, per i tre campionati di Eccellenza e Promozione giocati col Comitato Regionale Piemonte-Valle d'Aosta.
Bibliografia
Carlo Tapparo, Giuseppe Vanni, Il calcio dilettantistico in Piemonte e Valle d'Aosta 1945-2013 - volume 2, pp. varie.
Nicola Binda, Roberto Cominoli, Uomini e gol (vari volumi dal 1998-99 al 2009-10), Casale Corte Cerro (VB), uominiegol.eu.
Roberto Cominoli, Guido Ferraro, Campioni di casa nostra - Piemonte e Lombardia - Tutti i protagonisti del nostro calcio dalla C1 alla 3ª Categoria (3 volumi dalla stagione 2005-2006 al 2007-2008), Casale Corte Cerro (VB), Campioni di casa nostra.