All'interno dell'omonima riserva sono di notevole interesse gli Arboreti Sperimentali, il vasto prato frequentatissimo nel periodo estivo in particolar modo dagli abitanti di Firenze in cerca di refrigerio e i numerosi sentieri per gli amanti del trekking. Uno dei essi ("L'anello dei Giganti") conduce ai due alberi più alti d'Italia. Il primo classificato è un abete di Douglas alto 62,45 metri.
Il monumento più noto è l'abbazia dei monaci vallombrosani. Per opera di Giovanni Gualberto si costituì una comunità impegnata a seguire gli insegnamenti degli apostoli e dei padri della Chiesa; semplicità, povertà, meditazione, lavoro: questi i punti su cui convergeva la propria quotidianità. All'interno dell'Abbazia, sul lato destro del complesso, vi è inoltre il Museo di Arte Sacra.
Intorno all'Abbazia è possibile percorrere a piedi il 'Circuito delle Cappelle'. Dal Paradisino (Eremo delle Celle) si ammira un panorama unico.
Vallombrosa è spesso associata nonché fraintesa con la vicina frazione di Saltino.
La fama del complesso Vallombrosa-Saltino come stazione climatica[2], infatti, nacque nella seconda metà del XIX secolo, e raggiunse il suo apice all'inizio del XX secolo, grazie anche alla ferrovia Sant'Ellero-Saltino, da tempo dismessa.
L'annessione del Trentino a seguito della prima guerra mondiale comportò una decisa perdita d'interesse per Vallombrosa e per Saltino, in quanto i villeggianti preferivano le nuove mete alpine, relegando le due località ad un interesse locale.
Nonostante questo costante declino la località cercò, a partire dal 1960, un nuovo rilancio turistico con la realizzazione di una stazione sciistica sulla vetta del vicino Monte Secchieta. Il piccolo comprensorio sciistico che si venne a creare avrebbe dovuto permettere a Vallombrosa, grazie alla vicinanza a Firenze, di offrire un'immagine turistica di livello più elevato rispetto ad altre località turistiche montane della Toscana, ma la costante mancanza di neve e l'assenza di pendenze adeguate non lo fecero mai decollare veramente. La chiusura definitiva degli impianti sciistici, avvenuta nel 1986, non ha trovato seguito, anche a causa di vive polemiche per il danno ambientale che avrebbero potuto portare nuovi impianti[3][4] in un luogo morfologicamente così poco adatto.
^attacco alla Foresta di Vallombrosa, su lists.peacelink.it, Peacelink. URL consultato il 23 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2004).