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Vena porta

Vena porta
Vena porta
Anatomia del Gray(EN) Pagina 681
SistemaApparato circolatorio
Distretto drenatoApparato gastrointestinale, milza, pancreas
Vasi accoltiVena splenica, Vena mesenterica superiore
Confluisce inSinusoidi epatici
Identificatori
MeSHPortal+Vein
A07.231.908.670.567
TAA12.3.12.001
FMA50735

Le vene che raccolgono il sangue refluo dal tubo digerente (nella sua porzione sottodiaframmatica), dalla milza, dalla cistifellea, e dal pancreas, confluiscono in un tronco venoso comune, la vena porta, che penetra nell'ilo del fegato e attraversa quest'ultimo, prima di versare nella vena cava inferiore tramite le vene epatiche.

La vena porta ha il compito quindi di convogliare al fegato il sangue proveniente dalla digestione intestinale e dalla milza, costituendo un sistema detto appunto sistema della vena porta o sistema portale, collegato al circolo sistemico attraverso diverse vie anastomotiche (vedi sistema portale).

Origine, decorso, e termine

Le vene confluenti nella vena porta

La vena porta origina a livello di L1 ed L2, dietro l'istmo del pancreas, dalla confluenza della vena mesenterica superiore, e del tronco mesenterico-lienale, costituito dalla vena mesenterica inferiore e dalla vena splenica (o vena lienale), o per unione diretta delle tre vene.

Si dirige obliquamente in alto e a destra, posteriormente alla porzione superiore del duodeno, al dotto coledoco e all'arteria gastroduodenale.

Raggiunto l'ilo epatico si divide nei suoi rami terminali (ramo destro e ramo sinistro) dove attraverso una rete mirabile venosa di capillari si anastomizza con vasi più piccoli diretti alla vena cava inferiore: ciò è importante poiché, nel caso in cui si abbiano impedimenti di scorrimento dovuti a problematiche di cirrosi, la maggior parte del sangue viene convogliata verso le anastomosi porta-cava. Dopo aver drenato i lobi epatici, terminerà confluendo nella vena cava inferiore.

È importante ricordare che a livello intraepatico la rete mirabile venosa creata dai capillari portali si anastomizza con capillari originati da vene porta accessorie.

Rami affluenti

Affluenti diretti della vena porta:

Affluenti della vena splenica:

Vene porte accessorie:

vene del legamento gastroepatico, vene cistiche, vene del legamento falciforme, vene del legamento coronario, vene paraombelicali, vene nutritizie dei condotti biliferi, dei rami della vena porta e dell’arteria epatica, vene del piccolo epiploon.

Sistema portale epatico

Il sistema portale o sistema della vena porta è un sistema vascolare interposto tra il versante arterioso e quello venoso, connesso a questi mediante capillarizzazione dei vasi. Il nome è dovuto alla caratteristica di essere un sistema portale, che raccoglie il sangue dall'apparato digerente e lo convoglia al fegato. Da qui, i secondi capillari si riuniscono nelle vene sovraepatiche e si gettano nella vena cava inferiore.

Questo sistema portale è costituito dalla vena porta e dai suoi rami affluenti (vene gastriche destra e sinistra, vene cistiche, vene paraombelicali); esso consente al sangue refluo dal tubo digerente sottodiaframmatico, dalla milza, dalla colecisti e dal pancreas di attraversare il fegato prima di raggiungere la vena cava inferiore.

Il sistema portale è connesso al circolo sistemico attraverso il cosiddetto circolo collaterale della vena porta, costituito da varie anastomosi che lo collegano indirettamente alla vena cava inferiore. Questo circolo collaterale garantisce l'afflusso all'atrio destro del sangue refluo dagli organi suddetti, qualora si manifesti un rallentamento o un impedimento del circolo epatico (ipertensione portale).

Di contro, l'instaurarsi di un circolo collaterale porta inevitabilmente alla dilatazione dei capillari anastomotici e a possibile varicosità venosa.

Anastomosi esofagee

Tra:

  • vene esofagee inferiori ( → vena azygos → vena cava superiore)
  • affluenti della vena gastrica sinistra ( → vena gastrica sinistra → vena porta)

Le varicosità delle vene esofagee, se non trattate adeguatamente, possono andare incontro a sanguinamento, provocando una ematemesi anche mortale.

Anastomosi rettali

Tra:

  • vene rettali superiori ( → vena mesenterica inferiore → vena porta)
  • vene rettali inferiori e medie ( → vena iliaca interna → vena iliaca comune → vena cava inferiore)

La dilatazione delle comunicazioni può determinare varicosità delle vene rettali, emorroidi, che possono andare incontro a sanguinamento.

Anastomosi paraombelicali

Tra:

  • vene paraombelicali ( → vena porta)
  • vene periombelicali, vene epigastriche superiori, inferiori, e superficiali (superficiali e inferiore → vena cava inferiore; superiore incontra la muscolofrenica → vena mammaria interna → vena anonima → vena cava superiore)

La dilatazione delle comunicazioni può determinare varicosità delle vene disposte a raggiera intorno all'ombelico, provocando il cosiddetto caput Medusae.

Anastomosi parietali (o peritoneali)

Costituiscono il sistema del Retzius, tra:

  • radici delle vene mesenteriche superiori ed inferiori ( → vena porta)
  • vene sacrali medie, vena spermatica interna, vene genitali, vene lombari, vene renali ( → vena cava inferiore)

Anastomosi a livello diaframmatico e parietale posteriore.

Anastomosi spleno-renali, prossimale e distale (shunt di Warren-Zeppa).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 20806 · LCCN (ENsh85105068 · GND (DE4174100-6 · BNF (FRcb120109035 (data) · J9U (ENHE987007565595805171
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