Vine è stata un'applicazione gratuita che permetteva agli utenti di creare video, chiamati appunto vines, e condividerli su numerosi servizi di social network, come Twitter o Facebook.
Storia
Vine venne fondata da Dom Hofmann, Rus Yusupov e Colin Kroll nel giugno 2012. La compagnia venne poi acquistata da Twitter nell'ottobre 2012.[1]
L'applicazione venne resa disponibile al pubblico il 24 gennaio 2013[2], in versione gratuita ai possessori di iPhone e iPod touch. Il 9 aprile 2013 divenne l'applicazione gratuita con più download dell'App Store.[3]
Dal 2 giugno 2013 è disponibile gratuitamente anche per i dispositivi Android (con Android 4.0 o superiore).[4]
In un paio di mesi, Vine divenne l'applicazione di video sharing più utilizzata sia del market Apple che di quello Google, sebbene avesse ancora pochi utenti.[5]
Il 16 luglio 2013 è stata annunciata una versione per Windows Phone,[6] pubblicato poi il 12 novembre 2013.
Il 27 ottobre 2016 viene annunciata la chiusura della piattaforma.[7] Il 17 gennaio 2017 la piattaforma viene chiusa e l'app viene rinominata Vine Camera.
Dettagli
L'applicazione permette agli utenti di creare un mini-video della durata massima di 6 secondi.[2][8] All'inizio era possibile registrare il video solo mantenendo il dito premuto sullo schermo, ma il problema fu sistemato poco tempo dopo. Venne inoltre aumentato il tempo di registrazione, da 6 a 6,5 secondi (0,5 secondi vengono registrati dopo che la barra del progresso arriva alla fine) per migliorare la qualità della fine del video.
Accoglienza ed utilizzo
La BBC ha definito i video di Vine come "ipnotizzanti", e ha notato come le agenzie pubblicitarie abbiano immediatamente capito il potenziale dell'applicazione.[9]
L'applicazione è stata inoltre utilizzata come strumento di giornalismo: il 1º febbraio 2013 un giornalista turco ha usato l'applicazione per documentare la distruzione causata da un kamikaze fuori dall'ambasciata statunitense in Turchia, poiché aveva capito che 6 secondi erano sufficienti per dare tutte le informazioni necessarie.[10]
L'applicazione è stata utilizzata dalla Columbia Records per promuovere il nuovo album dei Big Time Rush, 24/Seven, rivelando al pubblico i titoli delle tracce dell'album.[11]
Meno di una settimana dopo il lancio, cominciarono a comparire dei filmati pornografici, poiché la pornografia non è vietata dalle linee guida di Twitter.[12] Una clip sessualmente esplicita venne inserita nella sezione "Scelte dagli editor", che Twitter giustificò come "errore umano".[13] Poiché la pornografia va contro i termini di servizio di Apple,[14] il 5 febbraio 2013 Twitter alzò l'età limite per scaricare l'app da 12 a 17 anni, secondo le richieste di Apple.[15]
Note
- ^ (EN) Ina Fried, Twitter Buys Vine, a Video Clip Company That Never Launched – Peter Kafka and Mike Isaac – Mobile, su allthingsd.com, AllThingsD, 9 ottobre 2012. URL consultato il 15 marzo 2013.
- ^ a b (EN) Jordan Crook, Twitter's 6-Second Video Sharing App, Vine, Goes Live In The App Store, su techcrunch.com, Tech Crunch, 24 gennaio 2013. URL consultato il 26 gennaio 2013.
- ^ (EN) Aaron Souppouris, The Verge – Vine is now the number one free app in the US App Store, su theverge.com, 9 aprile 2013. URL consultato il 10 aprile 2013.
- ^ (EN) Vine for android, su vine.co. URL consultato il 4 giugno 2013.
- ^ (EN) Robert Moore, TechCrunch – Vine Takes Early Command In The Mobile Video Market Over Viddy, Socialcam And Others Despite Low Adoption, su techcrunch.com, 6 marzo 2013. URL consultato il 10 aprile 2013.
- ^ Hipstamatic, Vine, Path e Flipboard presto su Windows Phone, su notiziarioitaliano.it, Notiziario Italiano, 16 luglio 2013. URL consultato il 30 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2013).
- ^ Diletta Parlangeli, Twitter chiude Vine, in wired.it, 27 ottobre 2016. URL consultato il 28 ottobre 2016.
- ^ (EN) Pradeep Tiwari, Are You Ready For Vine ? | Vinoid – Vine Video Sharing App Blog, su vinoid.com, Vinoid. URL consultato il 25 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
- ^ (EN) Finlo Rohrer, BBC News – Vine: Six things people have learned about six-second video in a week, su bbc.co.uk, 31 gennaio 2013. URL consultato il 15 marzo 2013.
- ^ (EN) Neal Ungerleider, Using Vine To Cover Breaking News, su fastcompany.com, Fast Company, 7 febbraio 2013. URL consultato il 15 marzo 2013.
- ^ (EN) Finlo Rohrer, Vine – Vine:24/Seven tracklist(deluxe), su vine.co, 30 aprile 2013. URL consultato il 30 aprile 2013.
- ^ (EN) Steven Musil, Pornographic video clips already showing up on Twitter's Vine, su CNET, CNET, 27 gennaio 2013. URL consultato il 28 gennaio 2013.
- ^ (EN) Twitter accidentally promotes porn clip, in 3 News NZ, 29 gennaio 2013. URL consultato il 23 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ (EN) ynori7, Waves Resulting From Twitter Vine, su halls-of-valhalla.org, Valhalla News, 28 gennaio 2013. URL consultato il 23 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ (EN) Twitter's Vine Changes App Store Rating to +17, Adds Social Sharing Features – ABC News, su abcnews.go.com, 6 febbraio 2013. URL consultato il 15 marzo 2013.
Voci correlate
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