Albert Francis Xavier Herbert nasce il 15 maggio 1901 a Geraldton, figlio illegittimo di Amy Victoria Scammell e registrato all'anagrafe come Alfred Jackson figlio di John Jackson (ma molto probabilmente la paternità è da attribuirsi a Benjamin Francis Herbert)[1].
Interrotti gli studi di medicina all'Università di Melbourne per dedicarsi al giornalismo, comincia a viaggiare per l'Australia settentrionale e svolge svariati mestieri tra i quali il minatore, il marinaio, l'aviatore e il sommozzatore[2].
Trasferitosi a Sydney nel 1926, comincia a pubblicare i suoi primi racconti firmandosi Herbert Astor[3], lavora nei "Protector of Aborigines" a Darwin e nel 1930 si trasferisce in Inghilterra dove comincia a lavorare al suo primo romanzo intitolato in origine Black Velvet che viene però rifiutato dagli editori inglesi[4].
Tornato in Australia, nel 1938 riesce a pubblicare la sua prima opera con il titolo Capricornia. Tradotta in italiano 4 anni dopo con l'originaria intitolazione Velluto nero, rappresenta il massacro della popolazione aborigena per mano britannica schierandosi dalla parte dei conquistati[5] e alternando uno stile comico-grottesco a uno più realista-drammatico[6].
In seguito dà alle stampe 3 raccolte di racconti, una biografia e altri 3 romanzi tra i quali va ricordato Poor Fellow My Country. Epopea del giovane aborigeno Prindy nel passaggio dall'adolescenza all'età adulta, il libro vince il Miles Franklin Award nel 1975[7] ed è ricordato come il romanzo australiano più lungo di sempre con le sue 850000 parole[8].
Muore il 10 novembre 1984 ad Alice Springs all'età di 83 anni[1].
Opere
Romanzi
Velluto nero (Capricornia, 1938), Milano, Corbaccio, Scrittori di tutto il mondo N. 61, 1942 traduzione di Giuseppina Ripamonti Perego e Maria Zotti
Seven Emus (1959)
Soldiers' Women (1961)
Poor Fellow My Country (1975)
Raccolte di racconti
Larger than Life (1963)
South of Capricornia (1990)
Xavier Herbert (1992)
Memoir
Disturbing Element (1963)
Miscellanea
Letters (2002)
Premi e riconoscimenti
Sesquicentenary Library Prize: 1938 vincitore con Velluto nero
Australian Literature Society Gold Medal: 1939 vincitore con Velluto nero