Alla metà degli anni sessanta, quando i ruoli cinematografici iniziarono a diminuire, apparve con maggior frequenza si concentrò maggiormente in produzioni televisive quali The Barbara Stanwyck Show, Death Valley Days, Hennesey, e Io e i miei tre figli. Uno dei suoi ruoli più memorabili fu quello nella serie televisiva Star Trek, nella parte di Marta, una schiava di Orione dalla pelle verde, nell'episodio della terza stagione Il sogno di un folle (1968).
Nell'episodio del 1965 The Brain Killer Affair, della serie Organizzazione U.N.C.L.E., aiuta a risolvere il mistero di un veleno che mette a rischio il cervello[2]. Nel 1966 dalla serie venne tratto il film Una spia di troppo, costruito con un episodio in due parti e scene di archivio, e raffigurante una maggiore carica di violenza rispetto a quanto mostrato in televisione. Yvonne Craig apparve mentre prende il sole seminuda e flirta con Napoleon Solo (Robert Vaughn).
Nel 1966, nell'episodio The Night of the Grand Emir della serie Selvaggio west, interpretò un'assassina che esegue una danza esotica araba. Interpretò anche l'infermiera della marina statunitense e ballerina esotica nell'episodio Pumpkin Takes Over della serie Un equipaggio tutto matto del 1965. Nello stesso anno apparve anche in un episodio del telefilm La grande vallata, accanto a Lee Majors e Barbara Stanwyck. Nel 1968, nell'episodio Haunted Honeymoon della serie La signora e il fantasma, interpretò una futura sposa bloccata per una notte al Gull Cottage.
Ma l'interpretazione più importante della sua carriera televisiva sarà quella di Batgirl, alter ego della bibliotecaria Barbara Gordon e figlia del Commissario Gordon, nella terza ed ultima stagione del telefilm Batman, al fianco di Adam West e Burt Ward[3]. Nella serie il suo personaggio appare spesso nella parte della vittima, legata, imbavagliata e impotente.
In seguitò si dedica al mondo degli affari, svolgendo il ruolo di produttore nell'ambito di spettacoli musicali, e successivamente ebbe successo in ambito immobiliare. Si occupò di mantenere inoltre il suo sito internet ufficiale. Nel 1988 sposò Kenneth Aldrich.
Nel 2000 pubblicò la sua autobiografia intitolata From Ballet to the Batcave and Beyond. Dal 2009 partecipò al doppiaggio della serie televisiva animataOlivia, dando la voce al personaggio della nonna[5].
Yvonne Craig morì il 17 agosto 2015 nella sua casa di Pacific Palisades, a Los Angeles, in California, a causa di un cancro metastatico al seno, propagatosi al fegato.
(EN) From Ballet to the Batcave and Beyond, Kudu Press, New York, 2000. ISBN 0-9678075-6-5
Note
^Ballets Russes, su zeitgeistfilms.com, Zeitgeist Films. URL consultato il 17 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2010).
^Yvonne Craig's Film and TV Credits, su geocities.com, 25 luglio 1959. URL consultato il 17 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2009).
^Up Close & Personal - Interviews, su yvonnecraig.com, Yvonne Craig. URL consultato il 22 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2013).