Vincitrice di cinque titoli WTA, a livello di Grande Slam ha raggiunto la finale agli Australian Open 2024, seconda cinese dopo Li Na ad aver raggiunto un simile traguardo, in seguito al quale ha toccato la settima posizione della classifica mondiale, suo best ranking. Nel suo palmarès vanta anche l'oro olimpico nel singolare conquistato ai Giochi olimpici di Parigi 2024, prima tennista cinese della storia a riuscirci in tale disciplina.
Biografia
Nata a Shiyan, in Hubei, fino all'età di tre anni Zheng Qinwen ha trascorso gran parte della sua infanzia a Chengdu, in Sichuan, città natale della madre.[2] Ha iniziato a giocare a tennis all'età di sette anni,[3] iniziando subito dopo ad allenarsi a Wuhan, capoluogo dell'Hubei.[3][4] Tre anni più tardi, si è spostata a Pechino per allenarsi presso l'accademia tennistica gestita da Carlos Rodríguez, ex coach dell'idolo di Zheng Li Na. Nel 2019 si è trasferita insieme alla madre a Barcellona, in Spagna, dove attualmente risiede,[3][4] e dal 2021 è allenata dal coach spagnolo Pere Riba.[5]
Carriera
2021: esordio nel circuito maggiore
Nell'estate del 2021 Zheng prende parte agli Internazionali Femminili di Palermo, sua prima apparizione nel tabellone principale di un torneo nel circuito WTA. Superati in scioltezza i due turni di qualificazione, accede al tabellone principale del torneo dove coglie contestualmente la sua prima vittoria nel circuito maggiore ai danni della seconda testa di serie Ljudmila Samsonova. In seguito viene sconfitta in due set da Jaqueline Cristian. Conclude la stagione superando le qualificazioni nei tornei indoor di Mosca e Courmayeur. In entrambi i casi subisce una sconfitta al primo turno del tabellone principale.
2022: prima finale WTA, primo titolo WTA 125, ottavi di finale a Parigi e top 30
Inaugura la stagione con la partecipazione al torneo 250 di Melbourne dove, dopo aver superato le qualificazioni, si spinge fino alla sua prima semifinale WTA grazie alle vittorie su Mai Hontama, l'ex numero uno del mondo Vera Zvonarëva e Ana Konjuh. Si arrende solo alla seconda testa di serie e futura vincitrice del torneo Simona Halep. Dopodiché supera tutti e tre i turni di qualificazione che le valgono l'accesso al suo primo tabellone principale del Grande Slam all'Australian Open. Grazie alla vittoria in tre set su Aljaksandra Sasnovič ottiene la sua prima vittoria nel tabellone principale di un Major. Al secondo turno cede alla numero cinque del mondo Maria Sakkarī. I risultati ottenuti nei primi due tornei disputati nella stagione le permettono di accedere tra le prime cento del mondo, raggiungendo precisamente l'80ª posizione.
Il ranking ottenuto le permette di accedere direttamente al tabellone principale del secondo Slam stagionale, il Roland Garros. A Parigi supera facilmente Maryna Zanevs'ka, per poi rimontare la diciannovesima testa di serie e già vincitrice del torneo Halep, vendicando la sconfitta subita a gennaio.[6][7] Al terzo turno approfitta del ritiro di Alizé Cornet e così raggiunge per la prima volta la seconda settimana di uno Slam alla sua seconda partecipazione complessiva in un torneo di questa categoria. Nei suoi primi ottavi Slam si ritrova opposta alla numero uno del mondo Iga Świątek, in striscia positiva da trentuno incontri, a cui non riesce ad opporsi.[8] Grazie all'ottimo risultato ottenuto prosegue la scalata della tennista cinese fino alla 55ª posizione mondiale.
La settima successiva vince il suo primo titolo WTA 125 a Valencia, e grazie ai punti derivanti entra tra le prime cinquanta del mondo raggiungendo la 46ª posizione; supera contestualmente Zhang Shuai, cosi da diventare la tennista cinese con il più alto piazzamento nel ranking. Nella sua corsa al titolo batte in finale la connazionale Wang Xiyu. La transizione sull'erba si concretizza in due sconfitte al primo turno nei tornei di Berlino e Eastbourne. Ritrova la vittoria a Wimbledon, dove si impone su Sloane Stephens e Greet Minnen senza perdere un set, prima di arrendersi alla futura vincitrice Elena Rybakina.
Ritorna in campo esattamente un mese dopo a Stanford, dove esordisce sul veloce nordamericano con una sconfitta in tre set contro Naomi Ōsaka. Coglie un buon risultato alla Rogers Cup, suo quarto torneo 1000 stagionale dove supera in rimonta la wild-card locale Rebecca Marino, approfitta del ritiro della quinta testa di serie Ons Jabeur, cogliendo in tal modo la prima vittoria contro una top ten in carriera. Al turno successivo si sbarazza della favorita di casa e campionessa nel 2019 Bianca Andreescu in tre set, prima di farsi rimontare dalla finalista in carica e quattordicesima testa di serie Karolína Plíšková. Allo US Open ha la meglio sulla sedicesima testa di serie Jeļena Ostapenko e sulla russa Anastasija Potapova, prima di venire sconfitta al terzo turno da Jule Niemeier.
Inaugura la parte finale della stagione conquistando la prima finale WTA della sua carriera al torneo 500 di Tokyo. In Giappone si spinge fino alla semifinale senza perdere set, imponendosi anche sulla prima testa di serie e numero quattro del mondo Paula Badosa, prestazione che le regala la seconda vittoria contro una top ten e la prima a match completo.[9] In semifinale rimonta Veronika Kudermetova in un incontro durato più di tre ore.[10] In finale si trova opposta a un'altra giocatrice russa, Samsonova, contro la quale cede di misura. Al termine del torneo entra per la prima volta in top 30, spingendosi fino alla 28ª posizione.
Disputa come ultimo torneo il San Diego Open dove, pur non avendo superato le qualificazioni, viene ripescata come lucky loser e approfitta del ritiro di Garbiñe Muguruza nel match di primo turno, prima di arrendersi in tre set a Świątek. Chiude la stagione alla 25ª posizione mondiale e, in virtù dei risultati ottenuti, viene premiata come giovane dell'anno nell'ambito dei WTA Awards.
2023: primi due titoli WTA, oro agli Asian Games e top 15
Nel corso della prima parte della stagione, gli unici due risultati di rilievo sono la semifinale al Mubadala Abu Dhabi Open a febbraio e il quarto di finale disputato agli Internazionali d'Italia a maggio. Nel corso del torneo romano cede all'11ª testa di serie Veronika Kudermetova. Al termine del torneo, diventa la quinta tennista cinese ad entrare a far parte delle prime venti del mondo, dopo Li Na (n. 2), Wang Qiang (n. 12), Peng Shuai (n. 14) e Zheng Jie (n. 15).[11][12] Sempre sul rosso, in estate, si aggiudica il WTA 250 di Palermo, torneo cui vi ha potuto partecipare grazie a una wild-card offerta dagli organizzatori, battendo in finale la padrona di casa Jasmine Paolini.[13]
Sul cemento nordamericano centra il terzo turno a Cincinnati, battendo la pluri-campionessa slam Venus Williams al secondo round; nella sfida valevole per gli ottavi, cede il passo alla numero uno del mondo Iga Świątek in tre set. Allo US Open, da 23ª testa di serie, approda agli ottavi di finale, in cui prevale sulla numero 5 del mondo Ons Jabeur, conquistando la quarta vittoria in carriera su una top-10 e approdando ai suoi primi quarti di finale a livello major. Nella circostanza, si arrende in due set alla neo-numero uno del mondo Aryna Sabalenka. Il suo allenatore Wim Fissette decide dopo gli US Open di ritornare con la sua precedente allieva Naomi Ōsaka, interrompendo la collaborazione con la giocatrice cinese, che decide di affrontare il resto della stagione senza coach.[14][15]
A fine settembre, prende parte ai Giochi asiatici che per l'edizione 2022 si tengono ad Hangzhou: nel tabellone di singolare, è accreditata della prima testa di serie. Come da pronostico, giunge sino alla finalissima, dove vince il derby contro Zhu Lin, conquistando così il primo posto nel torneo, la medaglia d'oro e qualificandosi di diritto a partecipare ai Giochi olimpici di Parigi 2024.[16] In doppio, ha fa coppia proprio con Zhu Lin, ma le due escono già al primo turno. La settimana dopo, disputa il torneo di Pechino, venendo tuttavia eliminata al primo turno da Rybakina. Sfodera il suo miglior tennis a Zhengzhou, raggiungendo la prima finale WTA nel suo paese natio grazie ai successi sulla terza testa di serie Maria Sakkarī e sull'italiana Jasmine Paolini. In finale supera in rimonta anche la settima testa di serie Krejčíková.[17] La vittoria del WTA 500 cinese, rientra nuovamente tra le prime venti al mondo, recuperando il suo best ranking al 19º posto.
I risultati ottenuti nel corso della stagione le permettono anche di qualificarsi per il WTA Elite Trophy di Zhuhai. Inserita nel gruppo Orchidea, esordisce con una vittoria contro Donna Vekić. Nello scontro decisivo per il passaggio del turno, batte Jeļena Ostapenko, chiudendo al primo posto del girone e staccando il pass per le semifinali. In tale circostanza è chiamata ad affrontare la wild-card e connazionale Zhu Lin, che aveva già battuto alcune settimane prima nella finale degli Asian Games: bissa l'esito del loro precedente incontro e si qualifica per la finale del torneo, la terza della stagione e seconda in Cina. In tale circostanza, si vede opposta alla brasiliana Beatriz Haddad Maia, a cui si arrende in due tie-break combattuti per un match della durata di quasi tre ore.[18] Nonostante la sconfitta, a fine stagione perfeziona il suo ranking entrando per la prima volta nella top 15, precisamente alla 15ª posizione.
La stagione si conclude con il premio come giocatrice più migliorata ai WTA Awards e con il ritorno in panchina del suo precedente coach Pere Riba Madrid.[19]
2024: prima finale Slam, ingresso in top 10 e oro olimpico
Comincia l'anno alla United Cup rappresentando insieme a Zhang Zhizhen la squadra cinese, che viene sconfitta dalla Polonia nei quarti di finale. Approdata all'Australian Open, viene accreditata della 12ª testa di serie, giunge dopo aver battuto nei quarti Anna Kalinskaja, alla sua prima semifinale Slam. Grazie a questo risultato, si garantisce l'ingresso tra le prime dieci del mondo al termine del torneo.[20] Nella circostanza elimina la qualificata Dajana Jastrems'ka, cogliendo così la finale di un Major per la prima volta, diventando la seconda cinese dopo Li Na a raggiungere questo traguardo, a 10 anni di distanza dall'ultima finale raggiunta (e vinta) dalla connazionale.[21] Nel match valevole per il titolo viene sconfitta dalla campionessa in carica Aryna Sabalenka.[22] Il 29 gennaio, raggiunge la posizione numero 7 del mondo, suo nuovo best-ranking.
Torna in campo a Doha, dove si ferma al terzo turno contro Leylah Fernandez. La settimana seguente, a Dubai, trova i quarti di finale, dove viene fermata dalla numero uno del mondo Iga Świątek. A Indian Wells e Miami raccoglie invece due uscite premature. Sulla terra, dopo due sconfitte al secondo turno a Stoccarda e Madrid, centra per il secondo anno consecutivo i quarti a Roma, battendo Shelby Rogers, Linda Nosková e la rientrante Naomi Ōsaka. Nel match valevole per la semifinale, cede in due set alla numero 3 del mondo Coco Gauff. Al Roland Garros viene eliminata al terzo turno dalla russa Èlina Avanesyan. Su erba non va oltre il secondo turno a Berlino mentre a Wimbledon esce già al primo turno contro la qualificata neozelandese Lulu Sun.
Ritrova il suo tennis migliore sulla terra rossa. In preparazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, svoltisi nell'impianto convenzionalmente riservato al Roland Garros, accetta un wild card per disputare il torneo di Palermo, che l'aveva vista trionfare l'anno precedente. La difesa del titolo avviene con successo grazie alle vittorie in finale sulla testa di serie numero due, Karolína Muchová. Lo slancio positivo si protrae nel torneo olimpico che si rivelerà il più incredibile della sua giovane carriera. All'esordio si impone per 6-0 6-0 sulla veterana italiana Sara Errani, al secondo turno supera l'olandese Arantxa Rus. [23] Negli ottavi di finale annulla un match point nel secondo set a Emma Navarro, per poi chiudere la rimonta al terzo set. Non passeranno inosservate a fine incontro le parole della sua sfidante che la accusa di scarsa empatia per le avversarie, appellandola come "tagliagole". Ai quarti di finale affronta Angelique Kerber, la quale aveva annunciato che si sarebbe ritirata al termine del torneo olimpico. La tedesca, in quello che sarà il suo ultimo match in carriera, tira fuori una grande prova di orgoglio e classe sportiva, ma alla fine è Zheng a imporsi al tie-break del terzo set. In semifinale mette a segno la più grande sorpresa della stagione WTA: sconfigge in due set la numero uno del mondo Iga Swiatek, reduce da 20 successi consecutivi sulla terra battuta (25 sui soli campi del Roland Garros) e grande favorita della vigilia. In finale prevale sulla croata Donna Vekić, permettendo alla Cina di vincere la seconda medaglia d'oro nella storia della disciplina tennistica, a venti anni di distanza dalla vittoria nel doppio femminile di Li Ting e Sun Tiantian.[24] Dopo aver esordito sul veloce americano con un'uscita al terzo turno a Cincinnati, conferma i quarti di finale dell'anno precedente allo US Open, fermata anche in tale circostanza da Sabalenka, futura campionessa del torneo.
Chiude la stagione in Asia, dove ottiene degli ottimi risultati in tutti e tre i tornei disputati, ovvero i 1000 di Pechino e Wuhan e il 500 di Tokyo. A Pechino viene estromessa in semifinale da Karolína Muchová, mentre a Wuhan viene fermata in finale dalla due volte campionessa in carica Aryna Sabalenka grazie a una vittoria in tre set (6-3, 5-7, 6-3).[25] In Giappone si aggiudica il quinto torneo in carriera, terzo stagionale e secondo di categoria 500, cedendo nella sua corsa al titolo un solo set e battendo nell'ordine: Moyuka Uchijima, Leylah Fernandez, Diana Šnajder e Sofia Kenin in finale.[26]
Grazie ai punti accumulati nel corso della stagione, si qualifica per la prima volta alle WTA Finals 2024, dove viene sorteggiata nel gruppo viola insieme a Sabalenka, Jasmine Paolini ed Elena Rybakina. Con un bilancio di due vittorie su Rybakina e Paolini e una sconfitta contro Sabalenka, si qualifica per le semifinali, dove riesce a sconfiggere Barbora Krejcikova in 2 set (6-3 7-5), approdando quindi in finale, dove, però si arrende, in 3 combattuti set, all'americana Coco Gauff, testa di serie n.3.
Controversie
Durante la sua ascesa ai vertici del circuito WTA, Zheng si è costruita la nomea di giocatrice particolarmente fredda nei confronti delle avversarie. Nell'estate 2021, quando era ancora un'adolescente che muoveva i primi passi nel circuito, diventò virale una sua intervista in cui dichiarò di non aver mai sentito nominare la giocatrice ceca Barbora Krejcikova, vincitrice del Roland Garros meno di due mesi prima. Non è mai passato inosservato il suo distacco al momento della stretta di mano finale, ma l'episodio che ha evidenziato chiaramente questo lato caratteriale della cinese si è avuto al termine del match di ottavi di finale del torneo olimpico contro Emma Navarro. La statunitense, sconfitta dopo non aver convertito un match point nel secondo set, l'ha accusata di non avere empatia per le avversarie arrivando ad appellarla come "tagliagole". [27] Interrogata sull'episodio qualche settimana più tardi durante gli US Open, Navarro ha rincarato la dose dicendo che "Zheng non ha trattato l'avversaria e lo sport con rispetto". [28]
Sull'episodio nessuna collega si è mai espressa in maniera esplicita, ma alcune hanno fatto trapelare che la cinese non è nota nello spogliatoio per amichevolezza. È stata Zheng stessa a chiarire la situazione durante le WTA Finals di quello stesso anno, dichiarando che desidera non creare alcun legame di amicizia con le giocatrici del Tour, poichè questo le impedirebbe di affrontarle con pieno spirito competitivo. [29]
^abIl Dubai Tennis Championships e il Qatar Ladies Open di Doha si scambiarono frequentemente lo status tra evento Premier ed evento Premier 5 dal 2009 al 2020, mentre dal 2021 al 2023 tra evento WTA 1000 e WTA 500. Dal 2024 vengono disputati entrambi come eventi WTA 1000.
^Il ritiro nel secondo turno non viene considerato una sconfitta.
N.B.: Nel calcolare vittorie e sconfitte non sono state prese in considerazione quelle maturate nei turni di qualificazione e nei tornei WTA 125.