Pur adottando, per contenere i costi produttivi e vendere la vettura ad un prezzo "calmierato", soluzioni economiche (come i freni a tamburo su tutte le ruote) non rinunciava ad alcune finezze come le sospensioni a ruote indipendenti su entrambi gli assali, la monoscocca e una carrozzeria ricca di cromature e soluzioni "vezzose".
Le altre caratteristiche tecniche (come il cambio a 4 marce, l'alimentazione a carburatore o il motore con distribuzione ad albero a camme laterale) rientravano nella norma, per una vettura economica.
Nella primavera del 1966 il motore venne potenziato a 48 CV e la 1000 MM venne affiancata dalla 1000 MB De Luxe, caratterizzata da finiture più accurate e da un equipaggiamento più completo. Qualche mese dopo venne introdotta la variante coupé1000 MBX (in versione standard o De luxe), con motore bicarburatore da 52 CV. Lo stesso motore verrà adottato anche dalla berlina 1000 MBG De Luxe.
Nel 1968 le MBG De Luxe e MBX De Luxe adottarono un motore con cilindrata maggiorata a 1107 cm³ (sempre da 52 CV) e 1 solo carburatore.
Nel 1969 la produzione cessò. Il posto delle 1000 MB venne preso dalle S100/110