Il 14º Congresso si vide pesantemente impegnato in un ritorno alla normalità dopo la guerra contro l'Impero britannico. Le casse federali erano vuote. L'organizzazione delle forze armate si era dimostrata farraginosa e lacunosa. Tuttavia gli Stati Uniti riuscirono a risorgere dalla guerra, grazie ai traffici commerciali con l'Europa e ad un settore produttivo in pieno sviluppo (soprattutto nella regione del New England). Il Congresso si vide quindi impegnato in tutti questi fronti: nel 1816 costituì la Seconda banca degli Stati Uniti d'America (che succedette alla prima), rafforzò la struttura organizzativa delle Forze armate e istituì nuovi dazi doganali a protezione della produzione interna e per aumentare le entrate fiscali. Il rappresentante della Carolina del SudJohn Calhoun propose una legge che istituisse un'infrastruttura pubblica di trasporti (che però il presidente Madison bocciò opponendo il suo veto). Tuttavia i lavori del Congresso non si svolsero senza polemiche. I membri del Congresso tentarono di approvare una riforma che modificasse la loro retribuzione, ma le critiche e le polemiche consigliarono gli stessi a ritornare sui propri passi[1].
Durante questo Congresso nacque presso la Camera dei Rappresentanti il Judiciary Committee, allo scopo di vigilare sull'attività e l'organizzazione del sistema giudiziario federale[2].
27 aprile 1816 - Il Congresso approva delle nuove tariffe doganali (note come Dallas Tariff, dal nome del Segretario al tesoroAlexander J. Dallas) a protezione dei beni prodotti negli Stati Uniti.
11 dicembre 1816 - L'Indiana viene ammesso come 19º stato dell'Unione.
3 marzo 1817 - Il piano di stanziamento di fondi federali peer la costruzione di una rete di comunicazione federale (promosso dal rappresentante John Calhoun) viene bocciato dal presidente Madison nell'ultimo giorno del suo mandato presidenziale.
10 aprile 1816 - 3 Stat. 266, ch. 94 (An Act to incorporate the subscribers to the Bank of the United States) - La legge istituite la Seconda banca degli Stati Uniti d'America, un istituto privato con fini pubblici allo scopo di gestire tutte le politiche fiscali del governo federale (una vera e propria banca centrale). Il 20% del suo capitale è posseduto dal governo federale, mentre il restante 80% è in mano a investitori privati.
27 aprile 1816: 3 Stat. 310, ch. 107 (Act to regulate the duties on imports and tonnage) - La legge istituisce (per la durata di tre anni) delle tariffe doganali esplicitamente mirate a proteggere i beni prodotti negli Stati Uniti.
Trattati ratificati
24 agosto 1816 - A St. Louis (Missouri) viene firmato un trattato fra gli Stati Uniti e i rappresentanti delle tribù di nativi Odawa, Ojibway e Potawatomi. Le tribù indiane rinunciano a qualsiasi diritto sulle terre contese in precedenza, oltre a cedere una striscia di terreno che collega Chicago e il lago Michigan al fiume Illinois (sulla quale, tra la metà e la fine dell'Ottocento, venne costruito un canale di collegamento).
Stati ammessi e territori istituiti
11 dicembre 1816: 3 Stat. 399 - La legge approva l'aggregazione all'Unione dell'Indiana come 19º stato.
I senatori sono stati eletti ogni due anni, dove ad ogni Congresso soltanto un terzo di esso viene rinnovato. Prima del nome di ogni senatore viene indicata la "classe", ovvero il ciclo di elezioni in cui è stato eletto. In questo 14º Congresso i senatori di classe 2 erano in scadenza.
Nell'elenco, prima del nome del membro, viene indicato il distretto elettorale di provenienza o se quel membro è stato eletto in un collegio unico (at large).
Per motivi sconosciuti il senatore non è stato eletto in tempo per gli inizi dei lavori di questo Congresso. Le elezioni si sono realizzate il 10 ottobre 1815.
Locke, Jr. si è dimesso per mancato rispetto dei requisiti soggettivi per assumere la carica di senatore. Nuove elezioni si sono tenute il 5 dicembre 1815[4].
Bibb si è dimesso il 9 novembre 1816 dopo essere stato nominato governatore del Territorio dell'Alabama. Nuove elezioni si sono tenute il 13 novembre 1816, con incarico valevole anche per il prossimo Congresso.
Il seggio era stato dichiarato vacante dal governatore del Kentucky per far svolgere a Henry Clay il ruolo di ambasciatore in Gran Bretagna. Tuttavia Clay è stato comunque eletto e ha assunto la carica normalmente.
Il rappresentante eletto, William S. Smith (F), è stato dichiarato non in possesso dei requisiti soggettivi dal Segretario di Stato di New York. Tuttavia Smith non ha mai preso possesso del seggio, che era stato contestato dal suo rivale Willoughby.
Il rappresentante eletto, John Adams (F), è stato dichiarato non in possesso dei requisiti soggettivi dal Segretario di Stato di New York. Tuttavia Adams non ha mai preso possesso del seggio, che era stato contestato dal suo rivale Root.
Easton ha svolto il suo incarico nella prima sessione di lavori. Successivamente John Scott ha presentato la sua candidatura ed è stato nominato alla carica nonostante le proteste di Easton.