L'AFRC sostiene la missione dell'aeronautica militare USA per difendere gli Stati Uniti attraverso il controllo e lo sfruttamento dell'aria e dello spazio nell'ambito del concetto di Global Engagement (impegno globale). La forza gioca un ruolo integrale e quotidiano a fianco dell'USAF e non è una struttura mantenuta per pure esigenze di riserva in caso di eventuali guerre o operazioni di emergenza.
Scopi
Lo scopo dell'Air Force Reserve, come previsto dal Title 10 dell'United States Code, è:
«Fornire unità e individui pronti al combattimento per il servizio attivo in ogni caso in cui non vi siano nell'aliquota Regolare dell'Air Force unità e persone a sufficienza per eseguire una qualunque missione di sicurezza nazionale.»
Missioni del tempo di pace
I riservisti dell'Air Force Reserve Command sono impiegati in servizio in ogni parte del mondo. Oltre ad essere una forza combattente sperimentata e degna di rispetto, l'Air Force Reserve è anche coinvolta in missioni internazionali di assistenza umanitaria, dal ripristino di strade e scuole al dispiegamento di ponti aerei.
A richiesta di autorità locali, di stato o federali, l'Air Force Reserve svolge missioni di irrorazione aerea adoperando dei C-130 allestiti per l'esigenza.
Attitudini speciali
L'Air Force Reserve ha alcune potenzialità d'impiego che non hanno riscontro nelle unità dell'aviazione regolare. Tra queste, l'appoggio alle azioni antidroga, la ricognizione meteorologica (anche al fine di prevedere la penetrazione del territorio da parte degli uragani), l'evacuazione aeromedica,[2] l'attitudine alle irrorazioni e lo spegnimento degli incendi forestali.
Visione
Fornire il migliore sostegno del mondo all'Air Force ed ai nostri partner congiunti — volando e combattendo come Un Gregario Senza Pari.
Risorse
L'Air Force Reserve Command (AFRC) ha più di 74 000 tra ufficiali e personale di truppa che operano in trentacinque stormi dotati di aerei propri e sette unità associate che condividono gli aeromobili con qualche unità in servizio attivo. Quattro squadroni di operazioni spaziali dividono con la forza attiva missioni di controllo satellitari. L'AFRC ha più di 620 unità di supporto a missioni equipaggiate ed addestrate per fornire un ampio raggio di servizi, tra cui operazioni mediche e di evacuazione aeromedica, servizi generali di gestione di una base aerea, intelligence, comunicazioni, supporto alla mobilità, logistica e trasporto, ed inoltre dispone di oltre 370 aerei dedicati a queste funzioni. Si tratta di velivoli tra i più recenti e progrediti nel novero dell'aeronautica americana, tra cui C-5 Galaxy, C-17 Globemaster III, C-130 Hercules, F-16 Fighting Falcon, HH-60 Pave Hawk, KC-135 Stratotanker, WC-130J Hercules ("Hurricane Hunter"), MC-130 Combat Talon, MC-130P Combat Shadow, HC-130P Hercules e A-10/OA-10 Thunderbolt II. Ogni giorno, il 99%[senza fonte] di questi aerei è pronto ed idoneo a prendere parte a missioni entro settantadue ore senza necessità di ulteriore addestramento o predisposizione. Ad ogni modo, Air Combat Command, Air Force Special Operations Command,[3]Air Mobility Command[4] e Air Education & Training Command[5] si gioverebbero di questi mezzi e di questo personale in caso di mobilitazione.
Sebbene l'Air Force Reserve fornisca poco più del 10% dell'organico operativo dell'aeronautica, la dimensione effettiva del suo apporto è ben superiore. Più del 30% di tutte le missioni aeree è reso possibile dall'impegno del personale AFRC. Ogni mese questi individui partecipano mediamente a 360 missioni all'estero, andando incontro alle esigenze degli altri comandi e del Department of Defense quanto alle importanti risorse che permettono il servizio di caccia, ponti aerei, rifornimento in volo, ricerca e salvataggio e proiezione di forza.[6]
Con le due lunghe guerre degli anni 2000, il contributo AFRC è cresciuto da una media di 2 300 effettivi programmati nel 1999 agli attuali 5 000.[7]
Organizzazione
Attualmente, al settembre 2023, il comando controlla[8]:
Fourth Air Force, March Air Reserve Base, California
Ci sono diverse categorie di servizio nell'Air Force Reserve. La maggior parte dei riservisti presta servizio nell'Unit Program, che in sostanza li impiega almeno un fine settimana al mese più altre due settimane l'anno.
Una più piccola ma non meno importante categoria di riservisti è costituita dall'Individual Mobilization Augmentee (IMA). Si tratta di riservisti assegnati a unità in servizio attivo che sono essenziali in tempo di guerra, ma non richiedono pieno organico in tempo di pace. Il loro impegno è dato da almeno un giorno al mese più dodici giorni l'anno.
Un'esigua aliquota di riservisti presta periodi limitati di servizio attivo quotidiano, di solito nell'ambito del personale di quartier generale o in altre designazioni speciali. Loro compito è apportare l'esperienza della Reserve nei processi di pianificazione e decisionali ai livelli di vertice dell'aeronautica e di altri servizi.
I riservisti impegnati nell'Active Guard and Reserve Program (AGR)[9] svolgono nell'ambito dell'AFRC funzioni che richiedono assegnazioni di organico a tempo pieno. Il reclutamento è uno dei campi in cui un riservista può diventare un operatore AGR. Un tale soggetto riceve piena rimunerazione e benefit pari a quelli dei membri attivi di una qualunque branca delle forze armate. Svolgono periodi controllati quadriennali di servizio speciale, che possono essere rinnovati.
Gli operatori AGR hanno la possibilità, con un soddisfacente stato di servizio e grazie ai risultati eventualmente raggiunti, di restare in servizio vent'anni o più, e se hanno fatto almeno un ventennio hanno diritto a un trattamento di quiescenza come quello di militari in servizio attivo.
I riservisti che lavorano nell'Air Reserve Technician Program (ART)[10] hanno un duplice status, di dipendenti civili a tempo indeterminato dell'aeronautica militare e di membri militari delle stesse unità AFRC in cui agiscono come civili e svolgendo lo stesso lavoro.
Come sarà esposto in prosieguo, i componenti dell'AFRC sono classificati in virtù di vari criteri nelle categorie: Ready Reserve, Standby Reserve, Inactive Ready Reserve e Retired Reserve.
Ready Reserve
La Ready Reserve consiste di circa 74 000 riservisti addestrati che possono essere richiamati al servizio attivo per integrare le forze attive in tempo di guerra o di emergenza nazionale. Questi riservisti sono pronti al combattimento e possono essere schierati in ogni parte del mondo entro settantadue ore.
Standby Reserve
La Standby Reserve comprende riservisti le cui attività professionali civili sono considerate vitali per la difesa nazionale o che hanno disabilità temporanee o difficoltà di natura personale. La maggior parte dei riservisti di questa categoria non si addestrano né sono assegnati ad unità.
Individual Ready Reserve
Questi riservisti non praticano più l'addestramento ma sono qualificati nei rispettivi campi e sono candidati al richiamo in caso di emergenza nazionale.
C'è un piccolo gruppo di questi riservisti — etichettati come PIRR ovvero Participating IRR — che ricevono punti per il pensionamento e hanno lo status di "Cat E". In questo campo ci sono più di mille ALO (Academy Liaison officers, ufficiali di collegamento con l'accademia), oltre a cappellani e altre posizioni che richiedono servizio militare, ma non una rigida programmazione. Questo personale CAT E può guadagnare giornate-uomo esattamente come i riservisti Cat A e B, ma su una base più limitata.
Retired Reserve
La Retired Reserve è composta di ufficiali e personale di truppa che ricevono un trattamento economico dopo aver lasciato il servizio attivo o la Reserve, o sono riservisti che attendono di ricevere il trattamento pensionistico al compimento di 60 anni.
I 176 C-130H in servizio al giugno 2019 (127 gestiti dalla Air Force Reserve Command e 48 dall'Air National Guard) saranno sottoposti a un programma per l'aggiornamento dell'avionica.[11][12]