Figlio di Donnino Casella, insegnante di matematica al Convitto Cicognini e fratello dell'avvocato Francesco Domenico, del quale condivise l'amore per il teatro[1], esordì ancora studente del liceo pratese come attore nel 1907 per poi passare, dopo la guerra, a lavorare come critico per diversi periodici come Il Giorno, Orizzonti, Il Buonsenso, La Gazzetta delle Arti e Politeama.
Biografia
Dopo gli studi ginnasiali e liceali come alunno esterno del Cicognini, dal 1911 visse a Savona, dove iniziò la sua attività letteraria (poetica e narrativa), interrotta dalla partecipazione alla guerra di Libia prima e poi alla Prima Guerra Mondiale. Fu tra i primi coscritti pratesi e il 31 marzo 1915 fu ferito nell'assalto al Monte Nero, ricevendo una medaglia d'argento al valore. Fu prigioniero di guerra nel campo di concentramento di Cellelager, in Germania[2].
Rientrato a Savona, nel 1920 aderì al fascismo e fu tra i fondatori, il 15 agosto di quell'anno, della sezione cittadina del Fascio. Dal 1922 fu direttore di "Liguria Nuova", settimanale fascista della federazione savonese. Casella ricoprì anche incarichi di rilievo nel partito: fu segretario del Fascio di Savona dal febbraio (o gennaio[3]) al giugno del 1923 e, nello stesso anno, eletto in Consiglio Comunale e poi assessore della giunta guidata dal sindaco Umberto Poggi, insediatasi l'8 aprile[2].
Nel suo periodo savonese, durato fino al settembre 1929, Casella ottenne i primi grandi successi teatrali: nel 1921 debutta come autore teatrale con Vautrin, a cui segue qualche anno dopo Prometeo. Tuttavia il suo successo più grande è rappresentato dall'opera La morte in vacanza del 1923[2], che ottiene un grande successo di pubblico e critica, e che negli anni seguenti sarà d'ispirazione per il film omonimo del 1934, per il film per la televisione Death Takes a Holiday del 1971 e per il film Vi presento Joe Black del 1998.
^abc G. Milazzo, Un film scritto a Savona (PDF), in "Villa Cambiaso", Anno XI n. 60 (Febbraio 2011), p. 2. URL consultato il 29 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014).
^ G. Milazzo, [1.pdf La nascita del fascio di combattimento a Savona] (PDF), in "Quaderni savonesi", 30 (ottobre 2012), p. 30. URL consultato il 4 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2015).
Bibliografia
Silvio D'Amico, Il teatro italiano, Milano, Treves, 1937, p. 168.
Renato Simoni, Trent'anni di cronaca drammatica, II (1924-1926), Torino, Ilte, 1954.
Casella Alberto, in "Enciclopedia dello Spettacolo", III, Roma, Le Maschere, 1956, c. 168.
Ottone Magistrali, Gli allievi nella storia del Cicognini, in «Prato Storia e Arte», XXIX, 73, dicembre 1988, p. 28.
Antonello Nave, Educando al teatro. Cento anni di attività teatrale nel liceo classico F. Cicognini di Prato, Prato, Artestampa, 1997, pp. 31-41.