Armando Costanzo (Torino, 1927) è un paroliere, compositore e cantante italiano.
Biografia
Residente a Cavoretto, studia canto con il Maestro Carlo Prato (scopritore del Trio Lescano, del Duo Fasano e di molti altri artisti), e dopo essersi diplomato ed aver iniziato a lavorare come progettista di carrozzerie di automobili inizia negli anni '40 a cantare dapprima nell'orchestra del Maestro Pippo Barzizza e poi nell'Orchestra Cannabian Boys, con cui si esibisce al Fortino di via Cigna.
Alla fine del decennio comincia a scrivere testi di canzoni, collaborando con alcuni musicisti torinesi.
La prima affermazione a livello nazionale la ottiene con No Pierrot, su musica di Renato Salani, che viene presentata al Festival di Sanremo 1953 nell'interpretazione di Achille Togliani e Katyna Ranieri, classificandosi al sesto posto.
Torna a Sanremo nel 1956 con Sogni d'or, su musica di Paolo Maschio, presentata da Franca Raimondi e Clara Vincenzi, e nel 1958 con Fantastica, su musica di Coriolano Gori e Piero Bentivoglio, che nell'interpretazione di Johnny Dorelli e Natalino Otto si classifica al decimo posto.
Fantastica viene anche incisa da Fred Buscaglione, per cui Costanzo scrive altri brani (come Pericolosissima, su musica di Eugenio Calzia).
Continua l'attività nei decenni successivi, avvicinandosi al liscio.
Nel 2003 ha scritto, su musica di Ubaldo Viotti, il testo di La canzone della Granda, divenuto inno ufficiale della provincia di Cuneo[1].
Alla Siae risultano da lui depositate 916 canzoni [2]
Canzoni scritte da Armando Costanzo
Note
Bibliografia
- Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Costanzo, Armando
- Un disegnatore-poeta cerca la gloria al Festival della Canzone di Sanremo, pubblicato su Stampa Sera del 29 gennaio 1958, pag. 2
- Furio Fasolo, Alla Sisal delle fiabe vincono applausi e milioni, pubblicato su Stampa Sera del 19 febbraio 1959, pag. 5