La chiesa di Maria Santissima Assunta è la parrocchiale di San Pietro in Lama, in provincia e arcidiocesi di Lecce[2][3]; fa parte della vicaria di Monteroni di Lecce.
Storia
La prima pietra della chiesa di Maria Santissima Assunta venne posta nel 1695; l'edificio, che andò a sostituire il precedente luogo di culto cinquecentesco, fu portato a compimento nel 1715, mentre i lavori della torre campanaria terminarono nel 1753[2].
Nel 1962 venne condotto l'adeguamento liturgico secondo le norme postconciliari mediante l'installazione del nuovo altare in pietra leccese rivolto verso l'assemblea[2].
Il campanile fu interessato nel 1984 da un risanamento in occasione del quale si procedette, tra i vari interventi, anche allo smontaggio dei conci della sommità per permettere la sostituzione dei ferri ormai ossidati[2].
Pochi anni dopo, nel 1988, si provvide a rifare gli intonaci, ad eseguire nuove tinteggiature, a riparare i vari infissi e a rendere impermeabile la cupola[2].
Descrizione
Esterno
La facciata a salienti della chiesa, rivolta a sudovest, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene; quello inferiore, più largo, è caratterizzato dal portale d'ingresso e da due nicchie ospitanti le statue dei Santi Pietro e Paolo, mentre quello superiore presenta una finestra centinaia e due nicchie vuote ed è coronata dal fastigio mistilineo[2].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla balaustra[2].
Interno
L'interno dell'edificio, la cui pianta è a croce latina[4], si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano i bracci del transetto e le cappelle laterali, introdotte da archi a tutto sesto, e le cui pareti laterali sono scandite da lesene, terminanti con capitelli dorici e sorreggenti la trabeazione con fregio a metope e triglifi sopra la quale si impostano le volte di copertura; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dalla parete di fondo piatta[2].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la statua con soggetto la Beata Vergine Assunta, scolpita dal napoletano Nicola Fumo alla fine del XVII secolo[4], il fonte battesimale, costruito nel Cinquecento[4], e un coevo acquamanile, visibile nella sagrestia[2].
Note
Voci correlate
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