Il codice contiene il testo completo dei quattro vangeli canonici, scritto su 267 fogli di pergamena grandi 26 per 19 cm; il testo è disposto su di una singola colonna per pagina, con 16-31 linee per pagina.[1]
Le lettere e le parole sono scritte in scriptio continua, senza cioè essere separate; le lettere onciali (maiuscole) sono grandi (in alcune pagine molto grandi), dritte e compresse. Il manoscritto contiene τιτλοι, κεφαλαια (aggiunte da una mano successiva), στιχοι, e martiriologio. Le sezioni ammoniane sono presenti, ma il canone eusebiano è assente. Il testo è caratterizzato da frequenti iotacismi.[2]
In Vangelo secondo Luca 9,55-56[6] presenta la seguente interpolazione, presente anche nei codici Π 1079 1242 1546 (f1 omette γαρ) (Θ e f13 omettono υμεις e γαρ):
(EL)
«στραφεις δε επετιμησεν αυτοις και ειπεν, Ουκ οιδατε ποιου πνευματος εστε υμεις; ο γαρ υιος του ανθρωπου ουκ ηλθεν ψυχας ανθρωπων απολεσαι αλλα σωσαι»
(IT)
«Ma egli si voltò verso di loro e li sgridò. E disse: «Voi non sapete di quale spirito siete animati. Poiché il Figlio dell'uomo è venuto, non per perdere le anime degli uomini, ma per salvarle».»
^abcdKurt Aland e Barbara Aland, The Text Of The New Testament: An Introduction To The Critical Editions and To The Theory and Practice Of Modern Textual Criticism, 1995, Grand Rapids, Michigan, p. 113.
^Caspar René Gregory, Textkritik des Neuen Testaments, Vol. 1, Leipzig, 1900, p. 54.
^Bruce M. Metzger, Bart D. Ehrman, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption, and Restoration, Oxford University Press, 2005, p. 77.
^Mc 10,19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.