Conte di Huntingdon, è un titolo ereditario della nobiltà inglese della Parìa inglese. Si crede che il leggendario eroe Robin Hood sia oggi da identificarsi con Robert, conte di Huntington, la cui pietra tombale di epoca medioevale può essere ancora oggi vista nelle rovine del Priorato di Kirklees.[1]
Nel 1065 la contea passò a Waltheof, figlio di Siward, conte di Northumbria. Waltheof mantenne questo suo titolo anche con la conquista normanna dell'Inghilterra nel 1066 e ancor più dal 1067 quando egli sposò Giuditta, nipote di Guglielmo il Conquistatore. Dopo essere stato fomentatore di una rivolta, egli venne giustiziato nel 1076 e la contea perse gran parte dei propri possedimenti e del proprio potere.
Alla morte di Davide nel 1219 il titolo non venne confermato ai suoi eredi e venne dichiarato estinto per poi essere ricreato altre volte tra il XIV e il XV secolo.
Henry Hastings, III conte di Huntingdon
Il titolo venne ricreato per George Hastings, III Barone Hastings, V barone Hungerford, VI barone Botreaux e IV barone de Moleyns. Egli combatté nelle guerre di Francia per Enrico VIII d'Inghilterra. Nel 1529 il re lo creò quindi Conte di Huntingdon nella parìa d'Inghilterra, col diritto di trasmetterlo ai propri figli ed eredi sino ai nostri giorni.
L'ultimo conte della linea diretta della famiglia degli Hastings fu Francis Hastings, X conte di Huntingdon il quale alla sua morte nel 1789 non nominò alcun erede ai suoi titoli e la contea venne dichiarata quiescente. Egli venne succeduto de jure dal lontano cugino, il reverendo Theophilus Henry Hastings, il quale era pro-pro-pronipote di sir Edward Hastings (m. 1603), figlio minore del secondo conte. Alla sua morte i titoli passarono a suo nipote Hans Francis Hastings, figlio di George Hastings, il quale nel 1819 ottenne a tutti gli effetti un seggio nella camera dei lords e come tale ebbe ufficialmente il riconoscimento della presa di posizione del titolo da parte del suo ramo della casata.