Debora Serracchiani (Roma , 10 novembre 1970 ) è una politica italiana , deputata per il Partito Democratico dal 2018 e capogruppo alla Camera dal 2021 al 2023 .
Esponente del Partito Democratico , di cui ha ricoperto il ruolo di Vicesegretaria del Partito Democratico dal 28 marzo 2014 al 7 maggio 2017 assieme a Lorenzo Guerini , è stata parlamentare europea tra il 2009 ed il 2013 e Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia dal 25 aprile 2013 al 26 marzo 2018.
Dal 2019 al 2023 è stata vicepresidente del Partito Democratico , carica che ha condiviso assieme ad Anna Ascani .
Biografia
Nasce nella zona Casetta Mattei, nel quartiere Portuense di Roma [ 2] , dove vive fino ai 25 anni. Il padre è stato prima operaio e poi impiegato di Alitalia [ 3] . Si diploma in un istituto tecnico commerciale [ 2] [ 3] e si laurea in Giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma [ 4] nel 1994 con 110 e lode con una tesi di diritto commerciale[ 2] .
Si trasferisce a Udine tra il 1994 e il 1995[ 5] , dove esercita la professione di avvocato [ 6] specializzata in diritto del lavoro presso lo studio legale Businello, Virgilio, De Toma[ 3] .
Nel 2009, in collaborazione con il giornalista Tommaso Cerno , ha pubblicato "Il coraggio che manca. A un cittadino deluso dalla politica " presso la collana BUR dell'editore Rizzoli . Sempre nello stesso anno inizia a collaborare con Il Fatto Quotidiano , e l'anno successivo con il quotidiano online il Post , collaborazioni che terminano tra il 2012 e il 2013.
Dal 2018 è vicepresidente della Fondazione Italia USA .[ 7]
Carriera politica
Gli inizi
È stata consigliera circoscrizione nella 2ª circoscrizione di Udine e coordinatrice della Commissione circoscrizionale Urbanistica - territorio e lavori pubblici .
Alle elezioni provinciali del 2006 viene eletta nel consiglio provinciale di Udine , tra le liste dei Democratici di Sinistra (collegio di Udine I). Rieletta in Consiglio provinciale nel 2008 nella lista del PD, ricopre il ruolo di vice-capogruppo e vice-presidente della Commissione Consiliare Ambiente ed Energia , oltre che componente della Commissione Statuto e Regolamenti . Nel dicembre del 2008 viene eletta segretario del Partito Democratico di Udine.
Il 21 marzo 2009 tiene un intervento all'Assemblea dei Circoli del PD[ 8] attaccando molte decisioni prese dalla dirigenza del partito, definendola "lontano dalla realtà "[ 9] raggiungendo a seguito di tale dibattito notorietà nazionale: ne sono esempio gli articoli a lei dedicati pochi giorni dopo da L'Unità [ 10] e dal quotidiano spagnolo El País [ 11] , e la successiva intervista con Daria Bignardi nel suo talk show L'era glaciale su Rai 2 [ 12] . Quasi subito viene definita, per la somiglianza fisica con il noto personaggio cinematografico e per il modo in cui è emersa la sua notorietà "l'Amélie Poulain della politica" .[ 13] [ 14]
Elezione al Parlamento europeo
Il 3 aprile 2009 Dario Franceschini , segretario "di transizione " del Partito Democratico , annuncia la candidatura della Serracchiani alle elezioni europee del 2009 nella circoscrizione Italia nord-orientale [ 15] , dove risulta eletta con 144 558 preferenze complessive, di cui 73 910 preferenze nel Friuli-Venezia Giulia (risultando la persona più votata della sua regione e circoscrizione).[ 9] [ 16]
Dei 73 europarlamentari italiani Serracchiani risulta 67ª per tasso di presenze, con una frequenza del 69% di presenze[ 17] ; risulta inoltre al 25º posto sui 73 parlamentari italiani per numero di interrogazioni, con 104 attività registrate[ 18] . Complessivamente, su 736 deputati, Debora Serracchiani è 588ª nella classifica presenze[ 19] e 288ª nella classifica delle interrogazioni parlamentari.[ 19]
Alle elezioni primarie del PD nel 2009 sostiene la mozione di Dario Franceschini , nella sua corsa alla riconferma come segretario del Partito Democratico, contribuendo a creare la lista per le primarie "Semplicemente Democratici ". Si candida a segretario regionale del PD in Friuli-Venezia Giulia, e viene eletta con le primarie del 25 ottobre 2009, dimettendosi dalla carica il 26 aprile 2013[ 20] , in seguito alla sua elezione come Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia , dimissioni presentate il 6 maggio 2013[ 1] .
Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia
Alle elezioni regionali del 21 e 22 aprile 2013 [ 21] viene candidata alla presidenza della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia , regione in cui risiede, con le liste Partito Democratico , Sinistra Ecologia Libertà , Italia dei Valori , Slovenska Skupnost e "Cittadini per Debora Serracchiani presidente"[ 22] , risultando eletta Presidente del Friuli con 211 508 voti pari al 39,39%, contro i 209 442 voti pari al 39,00% dei consensi al presidente uscente e candidato del centro-destra Renzo Tondo (PdL )[ 23] , diventando la seconda donna a ricoprire la carica di Presidente del Friuli-Venezia Giulia, dopo Alessandra Guerra della Lega Nord dal 1994 al 1995.
Il 5 giugno 2013 viene scelta come responsabile nazionale dei trasporti e infrastrutture del Partito Democratico , nella nuova segreteria nazionale guidata dal "reggente " Guglielmo Epifani . In quel periodo viene considerata vicina all'ex segretario del PD e ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini .[ 24] [ 25]
Il 9 dicembre 2013 viene riconfermata come responsabile nazionale trasporti e infrastrutture nella segreteria nazionale del neoeletto segretario Matteo Renzi [ 25] [ 26] . Il successivo 28 marzo 2014, l'assemblea nazionale PD la nomina vicesegretaria del partito assieme a Lorenzo Guerini , ricoprendo l'incarico fino al 7 maggio 2017[ 27] . Nel maggio 2017 viene successivamente confermata come membro nella 2º segreteria nazionale "unitaria " di Renzi.[ 28]
Il 12 novembre 2017 all'assemblea regionale del PD a Udine dichiara che non si ricandiderà alle elezioni regionali del 2018 , ma alle politiche dello stesso anno [ 25] ; dopo la sua rinuncia, il centro-sinistra candida a presidente regionale l'ex sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello (PD), che verrà sconfitto dal candidato del centrodestra Massimiliano Fedriga (Lega Nord ).[ 29] [ 30]
Iniziative
Nel 2016 ha proposto e ottenuto l'approvazione di una legge regionale che ha ufficialmente abolito le Province del Friuli-Venezia Giulia, spostando le loro competenze al livello amministrativo tra il Comune e la Regione [ 31] . Il Friuli-Venezia Giulia è stata la prima Regione d'Italia ad attuare il "ddl Delrio" del 2014.[ 32]
Elezione a deputata
Debora Serracchiani alla manifestazione PD a piazza del Popolo 2023
Alle elezioni politiche del 2018 viene candidata nel collegio uninominale di Trieste per la Camera dei Deputati , per la coalizione di centro-sinistra in quota PD, ma viene sconfitta dall'ex presidente Tondo[ 33] candidato della coalizione di centro-destra , ottenendo il 26,14% delle preferenze, contro il 38,20% dell'avversario. Risulta invece eletta con i resti come seconda nella lista del collegio plurinominale Friuli-Venezia Giulia nella XVIII legislatura Italiana [ 34] . Il 6 marzo 2018 si dimette dalla segreteria del PD, a seguito del risultato deludente ottenuto dal partito alle politiche 2018 .
Alle elezioni primarie del PD nel 2019 sostiene la mozione del segretario uscente Maurizio Martina come candidato alla segreteria, che risulterà perdente; viene successivamente eletta vicepresidente del Partito Democratico in rappresentanza della minoranza sconfitta al Congresso.[ 25]
Il 29 luglio 2020 viene eletta presidente dell'11ª Commissione permanente Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati , succedendo al leghista Andrea Giaccone .
Il 30 marzo 2021 viene eletta, con 66 preferenze, capogruppo del PD alla Camera dei deputati, contro le 24 preferenze dell'ex ministra della Pubblica Amministrazione Marianna Madia , la singola preferenza per Barbara Pollastrini , una nulla e un astenuto.[ 35] [ 36] [ 37]
Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidata per la Camera dei deputati nei collegi plurinominali Piemonte 1 - 01 e del Friuli come capolista della lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista risultando eletta. Il 18 ottobre 2022 viene riconfermata capogruppo del PD alla Camera ma, in seguito al cambio di segreteria, decade da questo ruolo il 28 marzo 2023.[ 38]
Onorificenze
«Per aver contribuito ad approfondire i rapporti di collaborazione sloveno-italiana a livello bilaterale e regionale e il sostegno allo sviluppo della minoranza slovena in Italia come elemento di avvicinamento tra i due Stati.»
— Lubiana
— 13 gennaio
2015 [ 39]
Note
^ a b Debora Serracchiani , su europarl.europa.eu , europa.eu. URL consultato l'8 ottobre 2014 .
^ a b c Debora Serracchiani privata , su maurosuttora.blogspot.it . URL consultato il 15 settembre 2016 .
^ a b c Debora Serracchiani - biografia , su cinquantamila.it . URL consultato il 15 settembre 2016 .
^ Curriculum_fvg (PDF ), su regione.fvg.it . URL consultato il 15 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2018) .
^ Administrator, Il NordEst quotidiano - Debora Serracchiani finalmente sposa con il fidanzato storico , su ilnordestquotidiano.com . URL consultato il 15 settembre 2016 .
^ Chi sono , su presidente.regione.fvg.it . URL consultato il 15 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2016) .
^ Staff Fondazione Italia USA , su italiausa.org . URL consultato il 19 settembre 2022 .
^ Debora Serracchiani - Assemblea Nazionale dei Circoli , su youdem.tv , 21 marzo 2009. URL consultato il 23 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014) .
^ a b Fabrizio Roncone, «Ho visto Debora Serracchiani, il fantasma della Camera» , su Corriere della Sera , 18 ottobre 2021. URL consultato il 22 ottobre 2021 .
^ Francesco Costa, Se un discorso ti cambia la vita: tutti pazzi nel Pd per Debora Serracchiani , su unita.it , 23 marzo 2009. URL consultato il 20 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014) .
^ (ES ) Miguel Mora, Nace una estrella en la izquierda italiana , su elpais.com , 25 marzo 2009. URL consultato il 20 agosto 2014 .
^ Debora, la stella del Web boccia i leader Pd in tv , su lastampa.it , stampa.it, 28 marzo 2009. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2009) .
^ Europee, in corsa l'«Amélie» del Pd. Franceschini candida la Serracchiani , su corriere.it , 3 aprile 2009. URL consultato l'8 ottobre 2014 .
^ Debora Serracchiani: «Il Pd deve chiedere l'impeachment» , su unita.it , 19 maggio 2009. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014) .
^ Pd, candidata Debora Serracchiani , su repubblica.it , 3 aprile 2009. URL consultato il 23 settembre 2014 .
^ Friuli, l'exploit della Serracchiani: "Ho preso 9 mila voti più di Papi" , su repubblica.it , 8 giugno 2009. URL consultato il 23 settembre 2014 .
^ Eurodeputati: la classifica delle presenze , su oggi.it , 10 agosto 2010. URL consultato il 19 agosto 2014 .
^ (EN ) MEP Ranking, the best quantitative view of the EP activity , su mepranking.eu . URL consultato il 25 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014) .
^ a b VoteWatch Europe: European Parliament, Council of the EU Archiviato il 10 febbraio 2013 in Internet Archive .
^ Serracchiani si dimette da parlamentare europeo , su messaggeroveneto.gelocal.it , 26 aprile 2013. URL consultato il 22 agosto 2014 .
^ Elezioni regionali 2013 , su autonomielocali.regione.fvg.it .
^ Candidature presentate Archiviato il 13 aprile 2013 in Archive.is .
^ Elezioni regionali e amministrative 2013 - Friuli Venezia Giulia al voto , su repubblica.it , 23 aprile 2013. URL consultato il 23 settembre 2014 .
^ Mario Lavia, La segreteria di Epifani, ecco gli incarichi di lavoro , su europaquotidiano.it , 10 giugno 2013. URL consultato il 23 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015) .
^ a b c d Pd: chi è Debora Serracchiani, nuova capogruppo alla Camera , su la Repubblica , 30 marzo 2021. URL consultato il 1º dicembre 2021 .
^ Debora Serracchiani: Segreteria Nazionale - Infrastrutture , su partitodemocratico.it . URL consultato il 23 settembre 2014 .
^ Pd, nomi nuova segreteria di Renzi: 8 donne e 7 uomini FOTO | , su Blitz quotidiano , 17 settembre 2014. URL consultato il 21 ottobre 2021 .
^ Renzi annuncia la nuova segreteria Pd: "5 uomini e 7 donne. C'è anche Serracchiani" , su Il Fatto Quotidiano , 9 dicembre 2013. URL consultato il 7 agosto 2021 .
^ Serracchiani annuncia l'addio tra lacrime e applausi
^ Serracchiani annuncia commossa che non si candida più in Regione e punta su Roma. Primarie in solitaria per il vice , su Il Fatto Quotidiano , 13 novembre 2017. URL consultato l'8 agosto 2021 .
^ Il Friuli Venezia Giulia rivuole le province , su Il Post , 4 gennaio 2019. URL consultato l'8 agosto 2021 .
^ Legge regionale 09 dicembre 2016, n. 20 - TESTO VIGENTE dal 27/04/2021 , su lexview-int.regione.fvg.it . URL consultato l'8 agosto 2021 .
^ CAMERA – COLLEGI UNINOMINALI*
^ http://www.corriere.it/elezioni-2018/risultati-politiche/camera/friuli-venezia-giulia/trieste_92-60.shtml Risultati elezioni politiche 2018 - Collegio maggioritario 01-Trieste
^ Debora Serracchiani eletta Capogruppo PD alla Camera , su partitodemocratico.it .
^ Debora Serracchiani è stata eletta capogruppo del Partito Democratico alla Camera , su Il Post , 30 marzo 2021. URL consultato il 6 agosto 2021 .
^ Pd, Debora Serracchiani eletta nuovo capogruppo alla Camera. La dem: "Passo avanti non per le donne, per il partito", Letta: "Con lei e Malpezzi ottima squadra". , su la Repubblica , 30 marzo 2021. URL consultato il 1º dicembre 2021 .
^ Berlusconi: «Meloni mi ha chiesto di farle da consigliere. Oggi vedo Nordio ma voglio Casellati alla Giustizia» , su www.ilmessaggero.it , 18 ottobre 2022. URL consultato il 18 ottobre 2022 .
^ Relazioni internazionali: in Slovenia Serracchiani riceve l'Ordine d'Oro al Merito , su presidente.regione.fvg.it , Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia , 13 gennaio 2015. URL consultato il 23 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015) .
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Sito ufficiale , su serracchiani.eu .
Debora Serracchiani (canale), su YouTube .
Serracchiani, Debora , su Treccani.it – Enciclopedie on line , Istituto dell'Enciclopedia Italiana .
Debora Serracchiani , su europarl.europa.eu , Parlamento europeo .
Debora Serracchiani , su storia.camera.it , Camera dei deputati .
Debora Serracchiani , su Openpolis , Associazione Openpolis.
Registrazioni di Debora Serracchiani , su RadioRadicale.it , Radio Radicale .
Pagina di Debora Serracchiani dal sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia , su presidente.regione.fvg.it .