Da ricordare la sua impresa al Giro d'Italia 2004, quando, benché fosse un gregario di Gilberto Simoni al team Saeco, trascinò un altro suo compagno di squadra, Damiano Cunego, ad un'importante vittoria di tappa che consentì a quest'ultimo di guadagnare i minuti necessari a conseguire la vittoria del Giro.
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Il team Astana lo ingaggiò nel 2007 confidando nelle sue grandi doti da gregario per Paolo Savoldelli, che gli consentirono addirittura[senza fonte] di lottare al Giro d'Italia di quell'anno per le prime posizioni (chiuse terzo). Il 30 giugno la squadra lo sospese per il suo presunto coinvolgimento nel caso Oil for Drugs,[2] annunciando, il 16 luglio seguente, la rescissione del contratto.[3]
Nel giugno 2010 patteggia a quattro mesi la condanna in merito all'indagine per il traffico di sostanze dopanti nelle palestre che ha coinvolto anche la moglie Elisa Basso, sorella di Ivan.[4]
Attualmente si cimenta in gara di MTB nella provincia bergamasca (circuito Orobie Cup), ottenendo vittorie di rilievo.
Il 24 luglio 2013 il Senato Francese ha fatto il suo nome come atleta positivo all'Epo nel Tour del 1998 rivelando la lista delle persone positive ai test retroattivi effettuati nel 2004.