F 1 |
---|
Descrizione generale |
---|
|
Tipo | sommergibile di piccola crociera
|
---|
Classe | F
|
---|
Proprietà | Regia Marina
|
---|
Cantiere | Odero, Sestri Ponente
|
---|
Impostazione | 1º ottobre 1915
|
---|
Varo | 2 aprile 1916
|
---|
Entrata in servizio | 20 ottobre 1916
|
---|
Radiazione | 2 giugno 1930
|
---|
Destino finale | demolito
|
---|
Caratteristiche generali |
---|
Dislocamento in immersione | 319 t
|
---|
Dislocamento in emersione | 262 t
|
---|
Lunghezza | 46,5 m
|
---|
Larghezza | 4,22 m
|
---|
Pescaggio | 3,1 m
|
---|
Profondità operativa | 40 m
|
---|
Propulsione | 2 motori Diesel FIAT da 700 CV 2 motori elettrici Savigliano da 500 cv complessivi 2 eliche
|
---|
Velocità in immersione | 8 nodi
|
---|
Velocità in emersione | 12,5 nodi
|
---|
Autonomia | in emersione 1300 miglia nautiche a 9,3 nodi o 912 mn a 12,5 nodi in immersione 139 mn a 1,5 nodi o 8 mn a 8 nodi
|
---|
Equipaggio | 2 ufficiali, 24 sottufficiali e marinai
|
---|
Armamento |
---|
Armamento |
|
---|
Note |
---|
Motto | Strenue descendens victor ascendens[1] ("Ardimentoso scendo, vittorioso salgo")
|
---|
dati tratti da www.betasom.it e www.xmasgrupsom.com
|
voci di sommergibili presenti su Wikipedia
|
L’F 1 è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
Con il capitano di corvetta Guido Calieri come comandante, una volta operativo – dicembre 1916 – divenne capo flottiglia della Flottiglia Sommergibili di Ancona[2][3].
Fu impiegato principalmente in funzione offensiva, lungo le coste dell'Adriatico facenti parte dell'Impero austro-ungarico e lungo le rotte mercantili nemiche; fu impiegato anche per la difesa di Venezia e della costa occidentale dell'Adriatico[3][2].
Nel gennaio 1917 aveva base a Venezia e ne era comandante il tenente di vascello Cavalleri di Sala[4].
Effettuò in tutto 30 missioni di guerra, tutte prive di risultati[3][2].
Assegnato alla flottiglia di Venezia nel primo dopoguerra, vi rimase dal 1918 al 1921[2][3].
Nel maggio 1921 fu invece destinato alla II Flottiglia Sommergibili e spostato a Taranto[2].
Prese parte all'esercitazione del 1925[3].
Alle gare di attacco e lancio siluri del 1926 ricevette il secondo premio[2][3].
Fu radiato nel 1930[3] e demolito.
Note
- ^ I motti delle Navi Italiane, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1998, p. 67.
- ^ a b c d e f Classe F (1915) - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici
- ^ a b c d e f g Sommergibili Classe F
- ^ * Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni aeree, navali, subacquee e terrestri in Adriatico, Gaspari Editore, 2008, p. 206, ISBN 978-88-7541-135-0.