Nato a Napoli, in una famiglia dalle grandi tradizioni sportive la quale comprende tre velisti, due nuotatori e cinque pallanuotisti e un calciatore: il nonno Vittorio fu velista e canottiere al pari dei fratelli di quest'ultimo Fortunato e Guido (campione europeo nella classe Star della vela nel 1935); il papà Italo Postiglione fu un buon velista, così come lo zio Carlo, padre di Stefano Postiglione[1] che ha partecipato come pallanuotista alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e Seoul 1988.
È tra i pochi atleti nella storia dello sport mondiale ad aver partecipato ai Giochi olimpici in due discipline diverse: ha fatto parte della spedizione azzurra come nuotatore a Barcellona 1992 e come giocatore del Settebello ad Atlanta 1996, Sydney 2000 e Atene 2004.
Contemporaneamente all'attività sportiva ha continuato gli studi universitari, laureandosi con il massimo dei voti in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Dal 2002 svolge l'attività di avvocato con specializzazione in diritto civile, diritto del lavoro e diritto sportivo; è iscritto all'albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.
Nel 2020 è tra i fondatori della Napoli Nuoto.
Carriera
Nuotatore
Alla fine degli anni ottanta ha esordito come nuotatore e pallanuotista nelle file del Posillipo, squadra con cui collezionerà - sin dalle categorie giovanili - trofei in entrambe le discipline a livello regionale e nazionale.
Ha vinto numerosi titoli nazionali a partire dal 1988 nella specialità dei 200 metri rana, distanza in cui ha migliorato più volte il primato italiano, gareggiando nelle maggiori competizioni internazionali.
Ha fatto parte della nazionale italiana giovanile in occasione dei campionati europei di Amersfoort nel 1988 e di Leeds nel 1989, dove ha conquistato l'oro nelle due gare individuali dei 100 e 200 metri rana. Nel 1989 è stato convocato dalla nazionale maggiore, vincendo l'argento nella gara dei 200 metri rana in Coppa Latina (Nizza) ed esordendo ai campionati europei assoluti.
Nel 1990 migliora il successo dell'anno precedente in Coppa Latina, vincendo a La Paz la medaglia d'oro nei 200 metri rana e confermandosi miglior atleta italiano sulla distanza con la conquista dei campionati italiani assoluti.
Dopo l'esperienza natatoria torna alla pallanuoto, militando dapprima nelle file del Gruppo Sportivo Carabinieri, poi della Roma e, infine, in quelle del Posillipo, di cui vestirà la calottina numero 2 dal 1996 al 2008.
Con la Roma si aggiudica una Coppa delle Coppe ed una Coppa LEN.
Con il Posillipo raggiunge eccezionali risultati, sia in campo nazionale che internazionale, vincendo tre scudetti, tre LEN Champions League, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa LEN.