Nella stagione 1985-1986 Roetsch non riuscì a ripetere i successi degli anni precedenti, tanto che non raggiunse nemmeno il podio della Coppa del Mondo vinta quell'anno da André Sehmisch tra i primi tre posti. Ai Mondiali di Falun/Oslo riuscì comunque a vincere l'argento nella staffetta (con Jürgen Wirth, Sehmisch e Jacob), ancora una volta dietro alla squadra dell'Urss.
Nel 1987 ritornò sulla strada del successo vincendo per la terza e ultima volta la classifica di Coppa del Mondo. Ai Mondiali di Lahti/Lake Placid vinse tutti e tre i titoli e anche a livello nazionale si aggiudicò individuale e sprint[senza fonte]. La stagione 1988 portò il più grande successo nella carriera di Roetsch: ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988 vinse il titolo sia nell'individuale sia nella sprint, diventando così il primo biatleta in grado di vincere entrambi i titoli individuali alle Olimpiadi. Dalla stagione successiva non ottenne più risultati di rilievo, a parte l'oro nella staffetta ai Mondiali di Feistritz 1989. I XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992 furono l'ultimo grande evento a cui partecipò, ottenendo il 53º posto nella sprint e il 9° nell'individuale prima del ritiro a fine stagione.
Dopo il ritirò si stabilì a Dresda, dove lavora come agente nel settore del marketing sportivo. Occasionalmente ha lavorato come commentatore per Eurosport[senza fonte].