Già nel 1949 Feltrinelli aveva dato vita alla Biblioteca Giangiacomo Feltrinelli per lo studio della storia contemporanea e i movimenti sociali, trasformata prima in istituto e successivamente nella Fondazione.[6]
Il primo tentativo di commercio elettronico da parte del gruppo Feltrinelli risale all'ottobre 1999, quando in compartecipazione aziendale con Kataweb (gruppo l'Espresso) venne inaugurata la libreria virtuale Zivago.com[11], ma l'iniziativa fallì due anni dopo, quando il 27 settembre del 2001 il sito venne chiuso e la società venne messa in liquidazione[12].
Nel 2005 è stata costituita la holding EFFE 2005 - Gruppo Feltrinelli SpA che riporta sotto la sua ala sia la società Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. sia le Librerie LaFeltrinelli[13]; nel 2007 è stato lanciato l'e-commerce LaFeltrinelli.it.[13]
A luglio 2023 viene annunciata la nascita del nuovo marchio editoriale chiamato Feltrinelli Gramma, diretto da Giuseppe Russo, ex direttore editoriale della casa editrice Neri Pozza[14], i cui primi volumi saranno in libreria dalla primavera 2024.[15]
A luglio 2024 la casa editrice Feltrinelli entra nell'azionariato di Adelphi rilevando il 10% della società dalla famiglia Pellizzi.[16]
Nata inizialmente come "Biblioteca Giangiacomo Feltrinelli" nel 1949, nel 1974 si trasforma in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Dal 2016 ha sede in via Pasubio 5, in uno spazio dove oltre agli uffici della Fondazione e della casa editrice Feltrinelli, e al suo patrimonio storico d’archivio, sono presenti anche una libreria specializzata in saggistica, uno spazio multifunzionale e una sala di lettura[19].
Gian Carlo Ferretti, Giulia Iannuzzi, Storie di uomini e libri. L'editoria letteraria italiana attraverso le sue collane, minimum fax, 2021, p. 368, ISBN9788833892979.
Una collana tira l'altra. Dodici esperienze editoriali, Edizioni Santa Caterina, 2009, p. 152, ISBN9788896120019.